Abel Janszoon Tasman, nato nel 1603 a Lutjegast, nei Paesi Bassi, è uno degli esploratori più noti per le sue avventure nei mari del sud. Al servizio della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, Tasman ha contribuito in modo significativo alla mappatura dell'Australasia, scoprendo nuove terre e aprendo le rotte per i futuri viaggi di esplorazione e commercio.
Tasman iniziò la sua carriera marittima in età giovane, lavorando come marinaio nel Mare del Nord prima di trasferirsi ad Amsterdam nel 1632. Qui trovò impiego nella Compagnia Olandese delle Indie Orientali, una potente organizzazione commerciale che cercava nuove rotte commerciali e territori non ancora esplorati. La sua abilità e dedizione lo portarono presto a comandare diverse spedizioni, guadagnandosi la fiducia e il rispetto dei suoi superiori.
Il vero salto nella storia avvenne nel 1642, quando la Compagnia incaricò Tasman di guidare una spedizione per esplorare l'ignoto Oceano Meridionale in cerca di "Terra Australe Incognita," un presunto continente meridionale. Il 14 agosto 1642, Tasman salpò da Batavia (oggi Giacarta, Indonesia) con due navi, l'Heemskerck e la Zeehaen, e un equipaggio misto di navigatori esperti e vertici aziendali. Questo viaggio segnò l'inizio di una delle più memorabili esplorazioni del XVII secolo.
Il 24 novembre 1642, Tasman e il suo equipaggio furono i primi europei a avvistare la costa occidentale di una terra che lui chiamò Van Diemen's Land (oggi Tasmania), in onore del governatore di Batavia, Anthony van Diemen, che aveva finanziato la spedizione. Continuando il viaggio, Tasman circumnavigò l'isola, senza mai sbarcare, e proseguì verso est fino a raggiungere la costa della Nuova Zelanda il 13 dicembre.
In Nuova Zelanda, gli incontri con i Maori non furono pacifici. Tasman mandò una squadra a terra in una baia che più tardi chiamò Murderers' Bay (oggi Golden Bay), dove quattro dei suoi uomini furono uccisi in uno scontro con i Maori. Scosso dall'accaduto, Tasman decise di non tentare ulteriori sbarchi e continuò la mappatura della costa nord della Nuova Zelanda, dopodiché si diresse a nord e mappò parte delle isole Fiji.
La seconda grande spedizione di Tasman, nel 1644, lo portò a esplorare il nord dell'Australia, mappando la costa settentrionale e confirmando che l'Australia e la Nuova Guinea erano separate dal mare. Pur non avendo trovato le ricchezze sperate o nuove vie commerciali, le spedizioni di Tasman furono cruciali per ampliare la conoscenza geografica della regione.
Dopo queste impervie ma fruttuose esplorazioni, Tasman tornò ad Amsterdam nel 1646. Ricevette una modesta ricompensa dalla Compagnia e nonostante non fosse mai diventato ricco dalle sue scoperte, venne promosso ad un alto grado all'interno della Compagnia stessa. Passò i suoi ultimi anni tra le Indie Orientali, dove morì nel 1659 a Batavia, lasciando un'eredità duratura nel campo dell'esplorazione marittima.
Oggi Abel Tasman è ricordato non solo come il primo europeo a raggiungere Tasmania e la Nuova Zelanda, ma anche come un pioniere che ha segnato le prime fasi della colonizzazione e della mappatura dell'Oceania. La Tasman Sea tra Australia e Nuova Zelanda e il parco nazionale Abel Tasman in Nuova Zelanda portano il suo nome in suo onore, testimoniando l'importante impatto delle sue esplorazioni.
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