Francisco de Orellana fu un esploratore e conquistatore spagnolo nato a Trujillo, nell'odierna Estremadura, Spagna, intorno al 1511. È noto soprattutto per essere stato il primo europeo a navigare lungo il Rio delle Amazzoni, compiendo una delle più audaci esplorazioni del XVI secolo. Le sue imprese hanno segnato significativamente la mappa del Sud America e hanno aperto nuove vie per le future esplorazioni e conquiste.
Orellana partì giovane alla volta del Nuovo Mondo, arrivando nel continente americano nella seconda decade del 1500. Iniziò la sua carriera sotto il comando di altri conquistadores, partecipando a varie spedizioni in America Centrale e Meridionale, acquisendo esperienza militare e di navigazione. Era un uomo coraggioso e ambizioso, caratteristiche che lo avrebbero presto portato a guidare le sue proprie spedizioni.
Nel 1541, Orellana si unì alla spedizione guidata da Gonzalo Pizarro, di cui era il luogotenente, partita da Quito, Ecuador, con l'intento di trovare la mitica città d'oro, El Dorado. La spedizione avrebbe dovuto attraversare la difficile regione dell'Amazzonia. Si ritiene che il gruppo fosse composto da circa 200 uomini e numerosi cavalli, ma si trovò presto in difficoltà a causa della mancanza di cibo e delle malattie. Di fronte alla disperazione, i componenti della spedizione decisero di dividere il gruppo: Orellana ricevette l'ordine di scendere il corso del Napo alla ricerca di cibo, dirigendo un gruppo su un brigantino, costruito per l'occasione.
Non trovando le provviste necessarie e dopo aver realizzato l'impossibilità di ritornare a monte a causa della forte corrente del fiume, Orellana prese la decisione storica di continuare a navigare verso est, seguendo il corso del fiume. Durante il percorso, si imbatté nel vasto e imponente Rio delle Amazzoni, che percorse per la prima volta nella storia. Durante il viaggio, incontrò diverse tribù indigene, alcune ostili e altre amichevoli. È celebre l'anecdoto dell'incontro con una tribù di sole donne guerriere, che ricordava le leggendarie Amazzoni della mitologia greca, da cui il fiume prese poi il nome.
La navigazione lungo l'Amazzoni non fu priva di sfide. Orellana e il suo equipaggio dovettero affrontare non solo la resistenza dei nativi ma anche le difficoltà legate alle condizioni ambientali, come malattie, insetti, e la navigazione in acque sconosciute. Nonostante queste avversità, Orellana mappò meticolosamente il fiume, documentando dettagliatamente la fauna, la flora e le culture indigene che incontrava. Queste informazioni furono preziose per le future generazioni di esploratori e storici.
Dopo aver percorso il Rio delle Amazzoni fino alla sua foce, Francisco de Orellana raggiunse infine l'oceano Atlantico nel 1542. Fece ritorno in Spagna dove cercò supporto per una nuova spedizione, ottenendo il titolo di governatore delle terre che aveva scoperto. Nonostante le difficoltà, incluse questioni legali con la Corona e la mancanza di risorse finanziarie, Orellana organizzò una seconda spedizione, partendo nel 1545. Purtroppo, questa avventura si rivelò disastrosa. La maggior parte dei membri dell'equipaggio morì a causa delle malattie e delle dure condizioni di vita, e lo stesso Orellana perse la vita nel 1546 mentre tentava di risalire l'Amazzoni.
Nonostante la vita breve e le molte sfide affrontate, Francisco de Orellana è ricordato come uno dei più audaci e significativi esploratori del Rinascimento. Il suo viaggio lungo l'Amazzoni non solo dimostrò l'esistenza di un fluido idrico gigantesco, ma aprì la porta a successive esplorazioni e alla comprensione di una delle regioni più ricche e complesse del pianeta. La sua eredità sopravvive nelle mappe, nei racconti e nella curiosità che continuano ad ispirare esploratori e studiosi di tutto il mondo.
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