La Guida Turistica del Pianeta Terra: un'esilarante avventura dalla Namibia alla Liguria!

La Guida Turistica del Pianeta Terra, di Simone Boragno

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George Vancouver

Biografia e spedizioni di un grande esploratore
QUI la lista completa dei più grandi viaggiatori della storia

Introduzione a George Vancouver

George Vancouver, nato il 22 giugno 1757 a King's Lynn, Norfolk, Inghilterra, è uno dei più celebri esploratori britannici del tardo XVIII secolo. Entrato giovanissimo nella Royal Navy, Vancouver partecipò a spedizioni cruciali che espansero significativamente la conoscenza geografica del Pacifico Nordoccidentale. È maggiormente noto per le sue esplorazioni dettagliate della costa nordamericana, dall'Oregon alla Columbia Britannica.

Primi anni e formazione

George Vancouver entrò nella Royal Navy all'età di 13 anni, servendo inizialmente come "young gentleman" destinato alla formazione per diventare ufficiale. La sua prima missione di rilievo fu a bordo del HMS Resolution sotto il comando del capitano James Cook, durante il famoso terzo viaggio di Cook nel Pacifico (1776-1780). Questa esperienza fu fondamentale per il giovane Vancouver, che apprese l'arte della navigazione, della mappatura e della condotta delle esplorazioni in terre lontane e sconosciute.

La grande spedizione

Nel 1791, Vancouver fu incaricato di guidare una spedizione per esplorare la costa del Pacifico nordamericano. L'obiettivo principale era di completare i lavori di mappatura interrotti da Cook, oltre a negoziare con i nativi americani e affermare la sovranità britannica nelle zone contese con i russi e gli spagnoli. Vancouver salpò dall'Inghilterra con due navi, la HMS Discovery e la HMS Chatham.
Durante questa spedizione, che durò fino al 1795, Vancouver esplorò meticolosamente migliaia di miglia di costa, da San Francisco fino all'Alaska. Mappò numerose isole, baie e canali, e confermò che la Columbia Britannica e l'Alaska erano separate dall'America continentale da una serie di stretti, smentendo la leggendaria esistenza del Passaggio a Nord-Ovest in quella regione. La sua capacità di negoziare con i capi indigeni permise anche di stabilire rapporti relativamente pacifici, nonostante occasioni di tensione.

Aneddoti famosi e relazioni con altri esploratori

Uno degli episodi più noti della spedizione di Vancouver fu l'incontro con lo spagnolo Juan Francisco de la Bodega y Quadra a Nootka Sound. Entrambi avevano l'obiettivo di trovare una soluzione diplomatica alla disputa territoriale tra Spagna e Gran Bretagna. Il loro rispetto reciproco per le competenze dell'altro contribuì a un clima di cooperazione, anche se la decisione finale fu rimandata ai loro rispettivi governi.
Un altro aspetto interessante delle viaggi di Vancouver fu l'interazione con il naturalista Archibald Menzies, che raccolse numerose specie di piante finora sconosciute alla scienza. Queste scoperte botaniche arricchirono notevolmente le conoscenze europee sulla biodiversità del Pacifico Nordoccidentale.

Gli ultimi anni e il ritorno in Inghilterra

Dopo il ritorno in Inghilterra nel 1795, Vancouver si dedicò alla stesura del suo resoconto di viaggio, pubblicato postumo col titolo "A Voyage of Discovery to the North Pacific Ocean, and Round the World". Purtroppo, Vancouver non visse abbastanza per vedere la pubblicazione del suo lavoro; morì il 10 maggio 1798 a soli 40 anni. Le sue mappe e i suoi dettagliati diari di bordo rimangono però un imprescindibile testamento della sua abilità e del suo contributo all'esplorazione e alla cartografia.

Eredità di George Vancouver

L'importanza delle scoperte di Vancouver è stata riconosciuta ampiamente. La città di Vancouver in British Columbia e l'isola di Vancouver sono entrambe nominate in suo onore, segno indubbio dell'impatto duraturo delle sue esplorazioni sulla geografia e sulle relazioni internazionali del Pacifico Nordoccidentale. Le sue mappe si dimostrarono di cruciale importanza per le future esplorazioni e furono utilizzate per oltre un secolo come riferimenti standard per la navigazione e la gestione delle nuove terre.
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