La Guida Turistica del Pianeta Terra: un'esilarante avventura dalla Namibia alla Liguria!

La Guida Turistica del Pianeta Terra, di Simone Boragno

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La Guida Turistica del Pianeta Terra, di Simone Boragno

Ranulph Fiennes

Biografia e spedizioni di un grande esploratore
QUI la lista completa dei più grandi viaggiatori della storia

Primi anni e formazione di Ranulph Fiennes

Sir Ranulph Twisleton-Wykeham-Fiennes, più comunemente noto come Ranulph Fiennes, nacque il 7 marzo 1944 a Windsor, Inghilterra. Fiennes fu educato presso l'Eton College e successivamente frequentò il Royal Military Academy Sandhurst. Qui iniziò il suo servizio nell'esercito britannico, unendosi al prestigioso corpo dei Royal Scots Greys e successivamente agli Special Air Service (SAS). Durante il suo servizio nel SAS, Fiennes fu coinvolto in numerose missioni di esplorazione e sopravvivenza, acquisendo competenze che si sarebbero rivelate cruciali nei suoi futuri esplorazioni e avventure.

Le prime spedizioni: conquiste e sfide

Il fascino per l'esplorazione portò Fiennes a intraprendere la sua prima grande spedizione nel 1969, una spedizione in motoslitte attraverso il Canada. Tuttavia, fu nel 1979 che Ranulph Fiennes guadagnò maggiore notorietà con il "Transglobe Expedition", diventando la prima persona a raggiungere entrambi i poli terrestri per via di superficie. L’impresa includette la circumnavigazione del mondo attraverso i poli, usando solo i mezzi di trasporto terrestri o marittimi. La sua squadra e lui navigarono da sud a nord, attraversando territori remoto e ostili, e dimostrando un'incredibile resilienza e spirito di squadra.

La sfida dei sette vertici

Non contento dei successi polari, Fiennes decise poi di scalare i sette vertici più alti di ogni continente, un'altra impresa che richiede vasta preparazione e uno spirito indomito. Iniziata negli anni ’90, questa serie di scalate lo portò a confrontarsi con alcune delle cime più pericolose del mondo, inclusa l’Everest, che tentò più volte prima di riuscire a raggiungerne la cima nel 2009, all'età di 65 anni.

Attraversare l'Antartide a piedi

Nel 1992, Ranulph Fiennes e il suo compagno di lunga data, il Dr. Mike Stroud, intrapresero una delle spedizioni più estreme in termini di sopravvivenza umana: attraversare l'Antartide a piedi durante l'inverno polare. Per oltre tre mesi, Fiennes e Stroud si avventurarono attraverso il gelo estremo, affrontando temperature sotto i -50°C e lottando contro la malnutrizione e l’esaurimento fisico. Questa impresa epica venne documentata nel libro "Mind Over Matter: The Epic Crossing of the Antarctic Continent", consolidando ulteriormente la reputazione di Fiennes come uno dei più grandi esploratori viventi.

Progetti recenti e riconoscimenti

Anche nei suoi anni più maturi, Ranulph Fiennes non ha diminuito il ritmo delle sue avventure. Nel 2007, ha tentato di scalare la vetta del Everest, un'impresa che non portò a termine per problemi di salute ma che tentò nuovamente nel 2009, riuscendo questa volta a raggiungere il tetto del mondo. Questo lo ha reso il più anziano britannico a scalare l'Everest.
Oltre alle sue avventure, Fiennes ha scritto numerosi libri di viaggio e biografie, contribuendo significativamente alla letteratura di esplorazione e avventura. Ha ricevuto molti riconoscimenti per il suo lavoro, inclusa la medaglia del Founders della Royal Geographical Society, e nel 1984 è stato nominato OBE per il suo "servizio umano e le spedizioni di esplorazione".

Impatto e lascito

L'impatto di Ranulph Fiennes sul mondo dell'esplorazione è incommensurabile. Non solo ha spinto i confini fisici e mentali dell'esplorazione umana, ma ha anche ispirato generazioni di avventurieri e scienziati ad esplorare e proteggere i luoghi più remoti del nostro pianeta. La sua vita di esplorazioni mostra quanti limiti umani possano essere superati con determinazione, coraggio e la giusta preparazione.

Fin dalla giovinezza, Fiennes ha cercato di vivere una vita al limite dell'impossibile, affrontando sfide che molti ritenevano insuperabili. Con ogni spedizione, ha continuato a dimostrare che le barriere sono spesso più mentali che fisiche, e che con il giusto spirito di avventura, quasi ogni cosa è possibile. Ranulph Fiennes non solo ha esplorato il mondo, ma ha lasciato un'impronta indelebile sulla storia dell'esplorazione.


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