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GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
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Perché andare?
Ci
sono tante ragioni per visitare il Brasile che è difficile
elencarle tutte: la natura rigogliosa, la spettacolare città di
Rio, l'allegria degli abitanti, il mare e le spiagge, le
numerose attività praticabili... L'alto tasso di criminalità può
essere una preoccupazione, ma se si usa un po’ di buon senso
(non entrate nelle favelas sventolando orologi d’oro, ad esempio)
Rio non è poi molto più pericolosa di Parigi o Los Angeles.
Come muoversi? Autobus e voli
interni sono indicati per muoversi tra le mete desiderate, da
cui poi è facile organizzare gite. L'automobile a noleggio è in
generale sconsigliata, anche se ci sono zone (ad esempio tra Rio
e San Paolo) in cui può essere comoda.
Per noleggiare qui un'auto ai prezzi migliori per il vostro itinerario di viaggio consiglio assolutamente di
cercare e prenotare a questo link.
Quanto costa? Il Brasile è una nazione in crescita e così i suoi prezzi,
comunque più economici che in Europa o Nord America. Abbiamo
speso 700 euro di volo intercontinentale dall'Europa e 150 euro
in tutto per i voli interni San Paolo-Iguacu e Iguacu-Rio. Per
il resto (alloggio, trasporti, cibo, gite, ecc), dormendo in
ostello o in hotel economici, abbiamo speso circa 600 euro a
testa per 10 giorni.
Tenete a mente che nel quanto costa io tengo
conto di tutto il viaggio... dal mezzo per l'aeroporto di partenza alla bibita passando per pasti e souvenir.
Per un'idea sui prezzi degli hotel in Brazil
cliccate qui per confrontare gli alberghi e trovare gli alloggi più convenienti.
Dove andare? Un itinerario di viaggio in Brasile dovrebbe comprendere Rio
de Janeiro e la costa tra Rio e San Paolo, oltre che le cascate
dell'Iguacu, mete classiche e imperdibili. Lungo questa
costa si trova Ilha Grande, un'isola tropicale dove spiagge e
foresta offrono panorami spettacolari.
Altre destinazioni? Ci sono
infinite altre destinazioni possibili, dalle vivaci spiagge del
nord (Fortaleza, San Salvador) alla splendida isola tropicale di
Fernando de Noronha, dalla natura del Pantanal a quella
dell'Amazzonia. Ovviamente unire diverse mete richiede più voli
interni e quindi costi maggiori. Per un itinerario di viaggio che comprenda l'intero paese consiglio almeno sei mesi di vacanza!
A metà agosto, periodo ideale per visitare il sud del Brasile, atterrammo puntuali a Rio
de Janeiro, dove iniziava il nostro itinerario di viaggio in questo paese del Sud America. Un economico bus ci portò
in città, tra caos e favelas. Arrivammo al nostro ostello, l'Ipanema Beach Hostel, che consiglio, di prima mattina.
Nell'enormità di Rio, Ipanema è un bel quartiere dove
soggiornare, ben collegato dai mezzi di trasporto, abbastanza
sicuro e comodo per le spiagge.
Sotto al Pan di
Zucchero si trova la bella Playa Vermelha, su cui
scattammo alcune foto. Da qui vedemmo degli alpinisti scalare il
panettone. Rientrammo
soddisfatti verso Ipanema. In ostello si stava bene, con la
possibilita' di conoscere gente, chiedere informazioni e consigli e
organizzare gite. Prenotammo cosi', per il giorno successivo, un
trasporto in pullmino e barca verso l'isola tropicale di Ilha
Grande. Rio è tristemente famosa per la criminalità, ma in quella prima sera
carioca non ci sentimmo minimamente minacciati, mentre giravamo di notte; anche sugli autobus
notturni c'erano donne non accompagnate che giocavano
con l'iPhone, mentre noi avevamo lasciato quasi tutti gli aver in hotel.
Ovviamente, più tempo di passa a Rio più il rischio di essere rapinati aumenta, e
i benestanti vivono in quartieri costosi con guardianaggio e inferriate alle porte.
Il mattino dopo camminammo lungo la Lagoa
(una laguna alle spalle di Ipanema e Leblon). Anche qui - in una
zona particolarmente ricca di Rio de Janeiro - i brasiliani
praticavano ogni genere di sport. Alle 11 partimmo per Ilha
Grande. Dopo l'attraversamento del cemento sporco della
periferia di Rio, raggiungemmo la Costa Verde lungo la
quale si snoda la panoramica strada che da Rio porta a San
Paolo. Pranzammo in un'area di servizio con buffet a chilo: ci
si riempiva il piatto di cio' che si voleva, e poi si pesava il
contenuto. Per 8 etti (ero affamato) di carni, farofa, insalate,
stuzzichini misteriosi e saporiti pasticci, spesi 4 euro. Arrivammo a
Mangaritiba, un villaggio sul mare con una bella spiaggia.
Il tratto di costa
tra Rio de Janeiro e Sao Paulo meriterebbe molte pause tra le centinaia di
baie, spiagge e isolette. La particolarità di Paraty è che si
tratta di una cittadina coloniale con un bel centro storico
fatto di vie in pietra e case bianche dalle porte colorate.
Al risveglio, sempre in autobus, andammo verso il lato brasiliano delle
cascate dell'Iguazu. Lasciammo i bagagli dentro a degli
armadi col lucchetto, così potemmo girare liberamente per il
parco.
Il giorno dopo
visitammo il Corcovado, la montagna alta 710 metri in
mezzo a Rio sulla cui cima svetta la famosa statua del Cristo
Redentore. L'attesa della cremagliera per la salita fu piuttosto
lunga, ma ne valse la pena perché il panorama era impressionante...
consiglio d'inserirlo in ogni itinerario di viaggio in Brasile (com'è ovvio).
Una volta scesi, un
taxi ci riportò in ostello. Dopo un pomeriggio in spiaggia a giocare a beach tennis, la sera prendemmo un
autobus verso il centro e, in particolare, verso il quartiere di
Lapa, famoso per i bar e le scuole di Samba. Per
strada c'era una quantità di gente impressionante. In alcuni bar
c'era musica dal vivo, mentre fuori artisti di strada davano
spettacolo.
Dopo l'aperitivo e la
cena entrammo in una discoteca su più piani, con musica dal vivo
moderna da una parte e samba dall'altra. Fu una serata divertentissima, anche se in genere non amo le discoteche.
Fu l'ultimo giorno di vacanza. Il giorno successivo facemmo un giretto a Botafogo e andammo all'aeroporto di Rio de Janeiro.
Un vero peccato, perché il meraviglioso Brasile meriterebbe una vacanza ben più lunga!
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