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GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
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GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
In questa pagina descriviamo i più bei itinerari con le ciaspole attorno a Sestriere e Cesana Torinese.
Partiamo consigliando le tre splendide gite invernali verso la Capanna Mautino, il Col de Chabaud e la
Cima del Bosco, ma indichiamo anche diversi percorsi che partono da Sestriere paese. In più, come bonus,
invitiamo a visitare le meravigliose Val Troncea e Valle Argentera.
Andiamo con ordine. Sestriere è una nota località sciistica che si trova a circa quindici minuti d'auto da Cesana, ed entrambe sono in provincia
di Torino, a pochi chilometri dal confine francese. Tra Sestriere e Cesana ci sono le bellissime valle Argentera e Val di Thures: qui,
dai caratteristici paesini di Thures e di Bousson, partono alcune splendide escursioni con le ciaspole
che attraversano incontaminati paesaggi innevati.
Iniziamo da questa gita di una giornata, un po' faticosa ma nient'affatto difficile.
Per prendere l'itinerario che porta ad ammirare in un colpo solo Lago Nero, Capanna Mautino e Lago di Fontana Fredda, dovete parcheggiare
a Bousson, nell'ampio posteggio lungo il torrente Thures (a 10 minuti d'auto da Sestriere).
Da qui,
la strada forestale (innevata e chiusa al traffico d'inverno) sale comodamente verso la Capanna Mautino, ma per abbreviare il percorso potete
anche utilizzare il sentiero segnalato dai frequenti cartelli che indicano il rifugio e il Lago Nero.
L'itinerario per la prima ora si svolge nel bosco. Il sentiero segue il Rio Servierettes, in salita costante ma non troppo faticosa, a
parte qualche tratto più ripido.
Man mano i panorami si aprono e il bosco si dirada, mostrando le cime innevate; a un certo punto, sentiero e strada forestale
si ricongiungono.
E' dopo circa due ore e mezza di cammino che, con una piccola deviazione rispetto alla forestale,
si arriva al bel Lago Nero, una meta piacevole per una gita estiva
e ancor più per una ciaspolata invernale, anche se il lago ovviamente sarà ricoperto di neve! Qui dal Lago Nero, che
in realtà d'inverno è bianco come tutti gli altri Laghi Neri che punteggiano le Alpi, i possibili itinerari si dividono.
Salendo sui pendii a sinistra del lago si può infatti andare alla Cima Fournier, gita preferita dagli appassionati di scialpinismo.
A destra, invece, ci si può ricongiungere alla forestale da Bousson e camminare verso la capanna Mautino (escursione preferita dagli appassionati di polenta)
e poi verso il lago di Fontana Fredda e il Col de Bousson (che sono splendidi per gli appassionati di escursionismo e panorami).
Ovviamente, si possono anche unire più itinerari e più passioni!
Tra il Lago Nero e la Capanna Mautino sono necessari circa 20 minuti con le ciaspole.
Il rifugio si trova a circa 2100 metri di quota, settecento metri più in alto di Bousson.
Dalla Capanna Mautino i cartelli indicano il Col de Bousson, un'ottima meta per digerire la polenta, vicina e spettacolare.
Seguite i cartelli e in mezz'oretta di cammino arrivate al lago di Fontana Fredda e, poco dopo,
al Col De Bousson stesso, al confine con la Francia, circa
a quota 2200.
Il ritorno verso Bousson avviene sul medesimo itinerario, seguendo il sentiero oppure la strada forestale...
cosa che noi abbiamo fatto scivolando con la paletta :)
Dopo le 3 ore di salita, la discesa può richiedere un paio d'ore: contando le pause, è una giornata piena di grande
soddisfazione.
Rispetto all'escursione appena descritta, dall'altra parte della valle del rio Thuras, c'è la Cima del Bosco,
meta di una bella ciaspolata con partenza da Bousson o direttamente dal paese di Thures. Le pittoresche
e un po' decadenti case in pietra e legna di Thures si trovano a 1640 metri di quota, perciò arrivare qui
in auto vi farà risparmiare 200 metri di dislivello.
La salita parte nel bosco in mezzo a un ambiente piacevole e pacifico; alcuni cartelli indicano la Cima del Bosco,
il panettone di neve, la cui vetta è 700 metri più su, che sovrasta Thures. La salita non è mai troppo ripida, in mezzo
al alberi radi, il che rende questo itinerario un percorso particolarmente sicuro per lo scialpinismo.
Man mano che si sale seguendo le frequenti tracce (il percorso di salita è molto evidente perché, fondamentalmente, se si cammina
verso l'alto non si può che arrivare sulla Cima del Bosco), i panorami diventano sempre più ampi, in particolare sulle Alpi Francesi.
.
Si arriva così sulla vetta, a quota 2300, dopo un paio d'ore di cammino. Qui c'è una cappelletta in cui
ci si può rifugiare per mangiare riparati dal vento. Il panorama è a 360 gradi, davvero spettacolare.
La discesa avviene per il medesimo itinerario (deviando nei tratti di neve fresche se avete gli sci), in un'ora e mezza
di piacevole cammino. Un'escursione comoda e consigliatissima!!
Sempre da Thures, si può optare per una gita con le ciaspole splendida verso il Col de Chabaud (e da qui, per chi ha energie, verso la Cima Fournier).
Per questo itinerario si parte camminando lungo la strada sterrata (di solito non percorribile d'inverno) che va verso Rhuilles:
questo è un idilliaco paesino di case di pietra e per una gita semplice è già
una splendida meta.
Da Rhuilles ci si può inoltrare a piacimento nella bellissima Valle di Thures. Per una gita ancor più panoramica, però, consiglio di salire
lungo la strada innevata che porta verso il Col de Chabaud, al confine con la Francia. In tutto, da Thures al Col de Chabaud,
sono circa sei chilometri
di cammino e seicento metri di dislivello, che vengono ripagati dai meravigliosi panorami.
Salendo da Rhuilles si arriva così alle case di pietra abbandonate di Chabaud, davvero fotogeniche.
Terminata la strada, si continua a seguire il torrente, attraversando spettacolari distese di neve.
Si arriva quindi al Col de Chabaud, a 2250 metri di quota, da cui si godono splendide viste sulle montagne francesi.
Come già anticipato, attorno a Sestriere paese ci sono altri comodi percorsi di trekking. Quello classico e molto semplice è a monte del paese, in corrispondenza
della pista da fondo. Qui un percorso per le ciaspole raggiunge delle antiche baite per poi arrivare fino al rifugio Chalmettes.
E' un'escursione con le ciaspole piacevole, anche se non panoramica quanto i più
lunghi itinerari da Bousson e Thures verso la Capanna Mautino e la Cima del Bosco.
Sempre partendo a monte del paese si può anche salire verso il Fraiteve, che tocca i 2700 metri, lungo la stradina che segue il percorso
della cabinovia. Intorno
a quota 2200 da tale stradina parte il sentiero Gelindo Bordin, che prosegue in costa a monte del paese, fino a collegarsi alla strada dell'Assietta.
Se il sentiero Gelindo Bordin va bene per un paio d'ore sulle ciaspole, la strada dell'Assietta
invece può essere adatta sia per una semplice camminata nel bosco come per un lunghissimo trekking.
La strada dell'Assietta sale infatti da Sestriere fino alle vette delle montagne che separano Salice d'Ulzio da Sestriere.
Una volta raggiunti i 2500 metri del Monte Triplex, si può mangiare in un rifugio sulle piste di Salice
o continuare per chilometri in cresta,
verso il Monte Genevris, guardando la Val di Susa da una parte e la Val Chisone dall'altra.
Sempre partendo da Sestriere paese, è possibile camminare nel bosco verso la diga del Chisonetto:
dopo avere attraversato la pista da sci e la seggiovia
che collegano Sestriere e Borgata, si entra in una paradisiaca valle innevata, in cui si può camminare con le ciaspole a piacimento, ammirando
davanti a sé il Monte Rognosa, la cima più alta in zona (3280 metri). Sempre con le ciaspole dalla Diga del Chisonetto, in condizioni di neve
molto buone, si può salire verso il Monte Sises: ma è una salita abbastanza ripida, più adatta agli scialpinisti esperti.
Da Sestriere paese si può anche camminare lungo la strada asfaltata, ma quasi per nulla trafficata, che parte dalla partenza
della telecabina e in comodi quarantacinque minuti a piedi porta ai pittoreschi chalet di Bessé Alto. Da qui la strada si trasforma
in un facile sentiero in mezzo al bosco che passa sopra la Valle Argentera. Questo trekking può essere prolungato
a piacere, perché da qui partono tantissimi sentieri interessanti, che arrivano anche ai 3063 metri del monte Giornaletto.
Non tutti questi itinerari sono percorribili con la neve, ma per una ciaspolata idilliaca e panoramica il sentiero
da Bessé Alto è un ottimo inizio!
Alla Valle Argentera si può accedere anche dal basso, dove la strada tra Sestriere e Cesana tocca il fiume Argentera.
La valle man mano si allarga e diventa sempre più idilliaca e incontaminata.
Percorretela quanto volete, tenendo conto che dovrete tornare per la stessa strada. D'inverno è invece pericoloso salire sulle montagne
sulla sinistra del fiume come il Roc de Boucher, perché le pareti sono ripide e a rischio valanghe.
Se, invece, da Sestriere scendete in auto verso Pragelato (anziché verso Cesana), potete esplorare la spettacolare Val Troncea,
altro paradiso per le gite con le ciaspole
o per lo scialpinismo. Si posteggia a Pragelato in località Pattemouche e, una volta inoltratisi nella Val Troncea, potete
"accontentarvi" del bellissimo fondovalle, percorrendolo a piacimento.
Come alternativa, potete optare per salire uno dei monti panoramici che la delimitano sul versante est,
ad esempio il Monte Morefreddo o il colle di Beth, che si trova tra il Bric di Mezzogiorno e il Bric Ghinivert.
La salita verso il Colle del Beth è meravigliosa, ma da Pattemouche richiede più di mille metri di dislivello:
è sicuramente fattibile e meritevole, con buone condizioni di neve, ma un po' faticosa!
Godetevi tutte queste splendide gite usando la giusta prudenza e monitorando i bollettini neve! Se avete tempo per una sola di queste escursioni,
consiglierei forse quella a Lago Nero/Capanna Mautino/Lago di Fontana Fredda/Col de Bousson, ma sono tutte splendide gite, e
per gli amanti delle ciaspole, attorno a Sestriere, c'è l'imbarazzo della scelta.
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