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GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
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GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
Perché andare?
Creta è un'isola greca in tutto e per tutto, ma, a differenze delle altre
isole dell'Egeo, offre spazi sconfinati.
La varietà di paesaggi e le infinite spiagge deserte anche a
Ferragosto sono quindi motivi eccellenti per avventurarsi a Creta.
In più, è un'isola facilmente raggiungibile dall'Italia.
Come muoversi? Un'auto a noleggio è l'ovvia soluzione per chi voglia esplorare l'isola senza
accontentarsi di pochi posti e poche spiagge: inoltre, si può (e si deve, nello spirito Wildtrips) viaggiare senza prenotare nulla in anticipo,
anche a Ferragosto, scegliendo di sera in sera un hotel differente.
Una jeep come la Jimny costa relativamente poco: forse non è così necessaria (almeno, i
greci riescono a percorrere sterrati pieni di fossi anche con auto normali), ma dà più soddisfazione
e libertà.
Per noleggiare qui un'auto ai prezzi migliori per il vostro itinerario di viaggio consiglio assolutamente di
cercare e prenotare a questo link.
Quanto costa? I prezzi sono relativamente bassi: con 10-15 euro si può cenare al ristorante e
una doppia in alta stagione va dai 40 ai 50 euro a notte. Per raggiungere l'isola si può viaggiare con Ryanair.
Tenete a mente che nel quanto costa io tengo
conto di tutto il viaggio... dal mezzo per l'aeroporto di partenza alla bibita passando per pasti e souvenir.
Per un'idea sui prezzi degli hotel in Crete
cliccate qui per confrontare gli alberghi e trovare gli alloggi più convenienti.
Dove andare? Tutta l'isola è da esplorare: le celebri Balos ed Elafonisi sono fantastiche
e obbligatorie in ogni itinerario, ma
le meno famose spiagge nel sud di Creta sono altrettanto belle e spesso deserte.
Provate quindi a seguire in jeep la costa, passando da Palekastro, Plakias e Matala.
Tra le città, Chania è probabilmente la più affascinante.
Altre destinazioni? Ci sono sempre altre strade non battute con cui perdersi per Creta.
Inoltre, si può prendere un traghetto e raggiungere Santorini e altre isole greche.
Potete leggere invece tutto sulla Grecia del Nord e Lefkada a questo link.
Chi non vuole godersi una settimana di vacanza
estiva su un'isola greca? E chi non vuole farlo a bordo di una
jeep, scavallando montagne, attraversando canyon, alla ricerca
di spiagge deserte persino a Ferragosto, di coste tanto
imponenti e selvagge da mettere i brividi?
Beh, spero che ogni persona sana di mente desideri un viaggio insensato di questo tipo.
Creta è ideale a tale scopo, essendo l'isola più grande e varia
dell'arcipelago greco. Durante una vacanza rilassante, ci si può
sollazzare in spiaggia e si può fare vita notturna, in
particolare sulla costa settentrionale. Ma il resto dell’isola è
tutto da esplorare all'avventura.
La sera ci fermammo a Chania, la città forse più
affascinante di Creta, adagiata sul mare, ricca di locali e
ristoranti, con vie e viuzze sull'acqua e un antico,
spettacolare porto. La calca di turisti in quel periodo di
vacanza era notevole e rendeva la città parecchio animata.
Scattammo varie foto, una più spettacolare
dell'altra (anche se il mio giudizio è parziale), ed esplorammo
gli angoli nascosti di quella che è una baia assai famosa eppure a suo modo
selvaggia.
Raggiungemmo Falasarna prima del tramonto. Qui si
trova una immensa distesa di sabbia, in parte attrezzata con
sdraio e sport acquatici.
Verso l’ora di cena ci mettemmo a cercare un
posto dove alloggiare e trovammo una camera doppia in una tranquilla guesthouse a 40 euro a testa.
Questo tipo di camera e
prezzo si sarebbe rivelato la norma lungo il nostro itinerario di viaggio a Creta, nonostante il
last-second e l’alta stagione.
Il giorno seguente, lungo una strada che costeggiava in modo attraente il mare, arrivammo a Elafonisi, una delle spiagge più famose di Creta ma
comunque immancabile in un viaggio qui.
Nel pomeriggio decidemmo di proseguire lungo il
nostro itinerario di viaggio (che non avevamo, ma all’incirca
volevamo percorrere - più o meno - il periplo di Creta).
Volevamo andare a Paleochora, e lo facemmo seguendo un piccolo, malconcio segnale in caratteri greci che indicava uno sterrato che sembrava seguire la costa.
La strada era ridotta malissimo, ma la Jimny aveva il fondo alto e se la cavava; i paesaggi erano spettacolari.
Soddisfatti della gita al canyon di Imbros,
guidammo fino al mare, facemmo un bagno e continuammo l'itinerario
lungocosta, toccando Hora Sfakion e Loutro.
Plakias è forse la località più turistica lungo
la costa meridionale cretese, anche grazie ad alcune ampie
spiagge facilmente raggiungibili. Un posto di vacanza, insomma,
dove è possibile noleggiare canoe, come facemmo noi la mattina
seguente, e provare windsurf, derive, sci d’acqua, ecc.
Arrivammo al
tramonto ad Agia Galini, dove decidemmo di pernottare, un caratteristico paese di case bianche
che scendevano sul mare.
Si trattava ormai dell’ultimo giorno di vacanza, e con essa,
purtroppo per voi e per la letteratura in generale, va a
concludersi anche questo diario di viaggio cretese.
Prima di prendere l’aereo da Chania, però, avemmo
il tempo di visitare le rovine, in buona parte ricostruite, di
Cnosso – che dopo tutte le bellezze di Creta e le avventure
vissute ci deluse parecchio. Non ci spiegavamo la massa di turisti in visita (e neppure la nostra presenza!). Erano molto
più affascinanti altri siti archelogici cretesi, meno ricostruiti e meno
turistici, in contesti più naturali. Sottolineo però che non sono un archeologo!
Sulla strada per l’aeroporto ci fermammo a Rethymno, affascinante cittadina sul mare di
origine veneziane, anche se la mia preferita restò Chania.
Come conclusione di questo diario di viaggio,
sottolineo volentieri che una vacanza all’avventura a Creta è quindi
possibile anche ad agosto: bastano un mezzo proprio, un po’ di
spirito d’iniziativa e capacità d’improvvisazione. Insomma, se
trascorrerete le vostre ferie estive a Creta, avrete la
selvaggia benedizione di Wild Trips (senza tale benedizione sareste
perduti, lo so).
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