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GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
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GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
Capo Ferrato è il bel promontorio a nord della Costa Rei e, insieme al Monte Ferru che lo sovrasta,
regala agli escursionisti uno dei più memorabili trekking della parte sud-orientale della Sardegna, una zona non troppo
conosciuta, ma davvero splendida.
In particolare, l'itinerario qui descritto permette di ammirare panorami meravigliosi per poi godere d'incantevoli spiagge selvagge.
I sentieri in questione sono il 401 e il 402, che insieme creano un circuito ad anello: il primo itinerario costeggia Capo Ferrato e alcune
belle spiagge, permettendo di raggiungere anche un suggestivo faro. Il 402 parte dove termina il 401 (e viceversa) e s'inerpica
sul panoramicissimo Monte Ferru, fino a raggiungere quota 300 metri.
Trattandosi di un percorso ad anello, si può partire in diversi punti. Le indicazioni sono numerose, anche se
non sempre chiarissime, ma almeno
la vista dei cartelli rassicura sul fatto che ci si trovi sulla retta via!
Arrivando in auto da nord, ci si imbatte in una strada sterrata
che taglia Capo Ferrato, lasciandolo a sinistra, mentre il Monte Ferru svetta a destra.
Appena lo sterrato inizia a salire si può cercare parcheggio: un buon punto per iniziare la camminata è uno slargo,
in corrispondenza di una curva, dove i cartelli verso il mare
indicano (oltre all'itinerario escursionistico 401) anche le selvagge spiagge di Portu de S'Illixi e Cala Sa Figu. In alternativa, guidate fino
a trovare, sulla vostra destra, una sbarra alle cui spalle si erge l'agognato Monte Ferru.
A piedi si oltrepassa la sbarra e si cammina su un ampio sentiero
(questa lunga striscia senza vegetazione serve anche a tagliare il fuoco in caso di incendi)
e si arriva presto al bivio qui sopra in foto: i cartelli indicano di girare a sinistra per il Monte Ferru. Fatelo, è davvero un'ottima idea.
Si sale in mezzo alla vegetazione, con belle viste sulle colline, sul mare e sullo stagno Feraxi.
Procedendo a passo svelto, in 20 minuti si arriva alla Torre che si erge in cima al Monte Ferru, da dove si può ammirare un panorama fantastico.
Una volta goduta appieno la vista, si riscende da dove si è venuti e, tornati al bivio di prima,
si segue stavolta l'indicazione per il sentiero naturalistico che passa
alle spalle del monte Ferru. Si cammina in un paesaggio naturale verdeggiante fino a un costone (anche qui con un'ampia striscia priva d'alberi).
Oltre al verde della vegetazione, bisogna apprezzare la bellezza del rosso delle rocce. Il monte Ferru era un vulcano, il
che spiega perché sia particolarmente figo.
Dal costone si può ammirare sempre lo stagno Feraxi a nord, ma anche la Costa Rei a sud. E, infatti, qui si prende
un evidente e largo sentiero che scende verso sud,
appunto verso il mare della costa Rei.
Si tratta praticamente di una strada sterrata in pessime condizioni (nemmeno una vecchia Panda 4x4 riuscirebbe a percorrerla) immersa nella natura.
Arrivati invece alla strada vera e propria, si può continuare allegramente
fino al mare, a cui si arriva dopo un'ora-un'ora e mezzo di cammino dalla vetta del Monte Ferru.
Giunti al mare ci si può tuffare soddisfatti per avere concluso il sentiero 402, oppure prendere immediatamente il percorso 401
e iniziare a tornare verso la partenza. Il sentiero di Capo Ferrato inizia con una strada sterrata che costeggia il mare procedendo verso nord / nord-est.
Qui ci sono alcune belle spiagge contornate da scogli, alberi e cespugli.
La strada sterrata diventa quindi un comodo sentiero che lascia il mare e sale leggermente sul promontorio in mezzo a una bassa e verdissima
vegetazione. Il paesaggio è affascinante e gli scorci sul mare sono sempre piacevoli.
In pochi minuti si arriva alla deviazione con indicato
il faro di Capo Ferrato. Prendete assolutamente questo sentiero, perché vi porterà ad ammirare le estreme scogliere del promontorio.
Il faro è circondato da cactus che lo rendono ancora più fotogenico e affascinante.
Rientrati al sentiero principale, si prosegue verso nord in mezzo ai sempre verdi cespugli e ammirando i bei panorami sul mare
tipici del sentiero 401.
Si arriva quindi a scorgere il mare delle spiagge di Portu de S'Illixi e Cala Sa Figu,
a cui si può scendere per un bagno corroborante. Secondo me questo trekking è fantastico tutto l'anno,
ma i periodi ideali sono la primavera
e l'autunno, quando le spiagge sono pressoché deserte, il clima non è troppo bollente e tuffarsi è comunque un immenso
piacere, dato che si è accaldati dalla camminata
Una volta apprezzata adeguatamente la bellezza di questo angolo non troppo noto della Sardegna,
tornare all'automobile parcheggiata sulla strada sterrata è un attimo! Soprattutto se vi siete precedentemente memorizzati la sua posizione
(altrimenti il rischio è di andare troppo a valle o troppo a monte).
In tutto, il sentiero 401 richiede circa un'ora e mezza, mentre 2 ore è la percorrenza prevista per il sentiero 402 per il Monte Ferru.
Prendetevi però molto più tempo: tra le deviazioni alle spiagge e al faro e le passeggiate sulle scogliere
(e contando il tempo per foto, tuffi nel bel mare sardo e meritati momenti di relax) questo trekking merita almeno 5-6 ore, se non una giornata intera...
Una giornata che si rivelerà davvero ricca ed entusiasmante!
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