Seguiteci su Facebook! Dopo le notti insonni spese per creare il sito, ve ne saremo grati!
E se vi piacciono i libri di viaggio, leggete l'unica ed emozionante
GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
Seguiteci su Facebook! Dopo le notti insonni spese per creare il sito, ve ne saremo grati!
E se vi piacciono i libri di viaggio, leggete l'unica ed emozionante
GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
In Valle d'Aosta ci sono tantissime escursioni con le ciaspole,
ma questo itinerario tra Champorcher e il rifugio Barbustel spicca sia
perché Champorcher è una delle località più comode da raggiungere, sia perché è un trekking soleggiato
con ampi panorami e piccoli laghetti.
Champorcher non è certamente tra le località sciistiche più rinomate, ma situandosi appunto all'inizio
della Valle d'Aosta è perfetta per una ciaspolata in giornata. Per questa escursione verso il rifugio del lago Muffé e
poi verso il rifugio Barbustel, si può parcheggiare direttamente nella frazione di Mont Blanc, a quota 1700. Da
qui, la strada forestale continua ancora per un paio di chilometri, ma si può tagliare con un sentiero in genere ben
segnato che parte proprio dal parcheggio di Mont Blanc (se non ci sono tracce, vi conviene seguire, a piedi, la forestale innevata).
In un modo o nell'altro, dopo un centinaio di metri di dislivello (circa 20 minuti sul sentiero)
si arriva alle belle casette di pietra di Cort.
Superate le ultime case, si arriva al sentiero che sale lungo un ruscello inoltrandosi nel Parco del Monte Avic.
Ci si trova in un bel bosco, la salita non è ripida ma costante, con ampie viste sulle montagne e il sole presente
praticamente tutto il giorno.
In una bella giornata del weekend, probabilmente non sarete i soli a ciaspolare
lungo questo itinerario, almeno fino al lago Muffé, che viene raggiunto dopo un'ora e un quarto di cammino
dal parcheggio. Qui le viste si aprono ancora regalando panorami da sogno.
Tanti percorrono con le ciaspole questo sentiero fino al lago Muffé perché qui c'è
l'omonimo ristoro, in genere aperto anche nei weekend invernali.
Dal Muffé sta poi a voi decidere se volete sfondarvi di polenta e salsiccia oppure continuare a camminare, opzione più salutare
e attiva... Ma non sono certo qua a giudicarvi: mangiare polenta e salsiccia è una valida ragione di vita.
Noi abbiamo deciso di proseguire, perché più avanti, verso il rifugio Barbustel, i panorami diventano
ancor più sensazionali. Tenete a mente, però, che il rifugio Barbustel d'inverno è chiuso, quindi o tornate poi indietro per mangiare
oppure dovete portarvi il pranzo al sacco.
Dal ristoro Muffé, che si trova circa a 2050 metri di quota, si prosegue quindi camminando in leggera salita lungo un ampio pianoro innevato.
Qui ci sono meno tracce: le ciaspole e un minimo di senso dell'orientamento sono particolarmente utili.
A un certo punto il sentiero
diventa molto più ripido: si è ormai nei pressi del Col du Mont Blanc, situato a quota 2300, alla cui sinistra svetta il Monte
Torretta.
Completata la salita al Col du Mont Blanc (dopo circa due ore di cammino dal parcheggio, se non si fanno soste e se non si
sprofonda nella neve) si apre un nuovo panorama, stavolta sulla valle di Champdepraz. Una tranquilla discesa
dal colle permette di arrivare in un quarto d'ora a due case di pietra, di cui una è il rifugio Barbustel.
E' gironzolando qua attorno e, in particolare, scendendo al Lac Blanc, che si possono ammirare le viste più incredibili
di questo itinerario di trekking, con la vetta del Cervino e il massiccio del Monte Rosa che spiccano in lontananza.
Si è qui circondati da soffice neve intonsa, da rivoli d'acqua blu, da montagne imperiose, immersi in una pace surreale
(non è vero, la quiete è perfettamente reale, ma chi non esce dalle città non sa più cosa sia, veramente, il silenzio).
Una volta ammirati i laghi, si può rientrare per il medesimo itinerario. I tempi che ho riportato valgono per
chi cammina di buon passo, ma quando si sprofonda nella neve i tempi si allungano, soprattutto
se ci si vuole godere i meravigliosi panorami. Programmate quindi d'impiegare una giornata
piena per questa splendida escursione con le ciaspole.
Buona gita!!
Se vi piacciono le attività all'aria aperta e i viaggi avventurosi o se volete trovare altre foto di questa e altre destinazioni, oltre che consigli e nuovi itinerari, visitate la nostra pagina FB e mettete mi piace:
Condividete questa pagina coi vostri amici:
Avete messo mi piace sulla nostra pagina FB?
Cliccate qui per una panoramica sul TREKKING IN ITALIA
Troverete anche i link alle descrizioni di tante altre ciaspolate, tra cui una meravigliosa
escursione di due giorni nella non lontana Brusson, sempre in Valle d'Aosta.
Cliccate qui invece per la pagina dedicata specificatamente al
TREKKING IN LIGURIA
Qualche diario di viaggio a tema trekking, pieno zeppo di idee e foto:
CRETA - FOTO E ITINERARI DI VIAGGIO
Trekking su sentieri a picco sul mare, fuoristrada e vela: un approccio selvaggio a una spettacolare isola greca
CILE e PATAGONIA ARGENTINA
Andiamo lontani, in autentici paradisi per l'escursionismo, con itinerari dai deserti ai ghiacciai
CORSICA - FOTO E ITINERARIO DI VIAGGIO
Un'isola selvaggia a portata di mano, ideale per gli itinerari escursionistici, con mare cristallino e montagne impervie
ISLANDA
Un'isola unica con sentieri che vanno dai vulcani ai ghiacciai passando per montagne arcobaleno
Scoprite qui La Guida Turistica del Pianeta Terra,
la guida più ricca, emozionante e ironica sul mondo intero.
Contatta info@wildtrips.net per domande su un itinerario, suggerimenti su un diario di viaggio, collaborazioni o per organizzare gite in mare in Liguria.
Mappa del sito - Privacy