Zatta e Porcile sui sentieri

In questa pagina scriviamo di due monti vicini e altrettanto panoramici dell'Appennino Ligure: il Monte Porcile e il Monte Zatta; si tratta di sentieri comodi e affascinanti sia con la neve che senza, con belle viste sul mare e sull'entroterra.
Entrambe le cime possono essere salite partendo dal Passo del Biscia, raggiungibile in auto in appena 40 minuti dall'uscita autostradale di Lavagna. Per il Monte Zatta, però, è più comodo partire dal Passo del Bocco, anch'esso ad appena 45 minuti da Chiavari e Lavagna.

Iniziamo a descrivere l'itinerario per il Monte Porcile, qui raccontato nella versione con le ciaspole (ma il percorso è lo stesso anche senza neve). Più in basso parliamo dello Zatta.
Per raggiungere il Porcile si parcheggia al Passo del Biscia, in corrispondenza di uno slargo abbastanza ampio, dove c'è anche una chiesetta. Da qui s'inizia a camminare lungo una strada sterrata, superando una sbarra. Si procede in falsopiano in un bel bosco, guadagnando presto belle viste sulla piramide del Monte Porcile.

Quando si esce dal bosco, ci si trova davanti all'imponente vetta. Da qui, la salita è bella ripida!! La si può affrontare puntando direttamente alla cima, seguendo la cresta che parte davanti alla strada sterrata, oppure girando a sinistra e risalendo seguendo il più lungo, ma meno ripido, sentiero.

Con le ciaspole abbiamo optato per seguire la cresta. Qui si tratta di percorrere la gran parte dei 350 metri di dislivello che separano il Passo del Biscia dalla cima del Monte Porcile. Questa è anche la parte più panoramica dell'itinerario, con le viste sul Monte Zatta, il Monte Ramaceto e tante altre vette dell'Appennino Ligure.

In cima, la vista è strepitosa!! Il nome Porcile sicuramente non rende la bellezza del posto. Si può ammirare l'Appennino Ligure verso est, fino alla Toscana.

Si notano le penisole di Sestri Levante e di Portofino sul mare, e, sullo sfondo, oltre il Mar Ligure, nelle giornate terse si apprezzano anche le Alpi Marittime.

La discesa avviene sullo stesso itinerario, lungo la faccia nord del Porcile, per chi vuole anche con gli sci! In tutto, dal Passo del Biscia alla cime del Porcile sono 5 chilometri di cammino, e altrettanti per il rientro: tenete conto di almeno 3-4 ore per l'escursione, di più quando si sprofonda nella neve (che comunque è un evento abbastanza raro).

Passiamo al Monte Zatta. Come anticipato, si può partire dal Passo del Biscia, in un bell'itinerario di circa 6 km (12 tra andata e ritorno) e 500 metri di dislivello che sfiora il Monte Chiappozzo e il Monte Coppello e sale in cresta fino ai 1400 metri dello Zatta.
Per un percorso più breve, si può partire dal Passo del Bocco, dove si parcheggia a circa 1000 metri di quota in corrispondenza di uno slargo davanti al Laghetto del Bocco. Questo è il versante nord, più ombroso, ma anche dove è più probabile trovare neve d'inverno.

Da qui si può fare un percorso ad anello. La cime dello Zatta è in realtà una lunga cresta (dove passa l'Alta Via dei Monti Liguri), quindi si può salire ad esempio verso la cima del Monte Zatta di Levante, percorrere la cresta passando per lo Zatta Centrale fino al Monte Zatta di Ponente, e da qui riscendere verso il passo del Bocco.

A tal fine si parte lungo una comoda strada sterrata e si seguono i chiari cartelli che portano poi a prendere il sentiero A10 nella faggeta. Dopo 2.8 km si raggiunge il Monte Zatta di Levante, il punto più alto della cresta.
Qui si devia a destra, e camminando in parte in cresta e in parte tra gli alberi subito sotto, si arriva allo Zatta Centrale e poi allo Zatta di Levante. I panorami sono eccezionali, anche sul Mar Ligure: si nota il promontorio di Portofino.

La discesa avviene lungo l'Alta Via dei Monti Liguri. Si può passare anche al grande edificio abbandonato della Colonia Devoto, un ex ritrovo per ragazzi in vacanza.

Si torna al parcheggio dopo un totale di sette chilometri e mezzo di cammino e circa 450 metri di dislivello. Escursione consigliatissima! Soprattutto per chi, come noi, viene preso dall'insensata voglia di andare a fare colazione sulla cima dello Zatta in pieno inverno!
Quando non c'è la neve, il paesaggio invernale è più triste, ma in primavera ed estate, col verde delle foglie e dei prati, o anche a inizio autunno, col foliage, questo itinerario è comunque assai piacevole. Insomma, con o senza neve, visitate Zatta, Porcile e tutto l'Appennino Ligure, che regala sempre delle gioie.
Buone gite!!

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