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GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
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GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
Gli itinerari escursionistici del Parco del Beigua permettono di ammirare panorami incredibili su Genova e il mar Ligure, ma anche verso
la Pianura Padana e le Alpi; descriviamo qui un trekking con le ciaspole sui sentieri tra il forte Geremia, il passo del Faiallo, il Monte Reixa e
il rifugio Argentea.
La strada del Passo del Faiallo (che si trova a 1050 metri di quota) è il punto più comodo per raggiungere le vette del Parco del Beigua.
Tale strada può essere raggiunta da Genova, passando per Mele, oppure da Masone: d'inverno la seconda opzione è migliore,
perché di solito la strada viene pulita fino al Passo, mentre noi, non sapendolo, siamo passati da Mele ci siamo dovuti fermare a 8 chilometri dal Faiallo.
Poco male, perché ciò ci ha permesso di ammirare il forte Geremia innevato.
Per arrivare al forte si può prendere una piccola deviazione dalla strada.
Tra l'altro, camminare sulla strada del Faiallo innevata dà sensazioni uniche, perché sembra un passo d'alta montagna, ma con vista mare,
e i panorami su Genova e il promontorio di Portofino sono strepitosi, resi ancora più
belli dagli alberi innevati - o, meglio, imbiancati dalla galaverna, dei depositi di ghiaccio a scaglio.
Camminando lungo la strada si passa quindi sotto il Bric del Dente (su cui si può salire con una deviazione) e
si possono prendere anche alcuni tagli nel bosco. Arrivati al Passo del Faiallo, abbiamo indossato le ciaspole e ci siamo inoltrati tra gli alberi verso la
Cima Faiallo e il Monte Reixa, a cui si arriva dopo un chilometro e mezzo di sentiero e centocinqua metri di dislivello (una mezz'oretta di cammino).
I panorami dall'anticima del Reixa e dal Monte Reixa sono spettacolari perché queste vetta innevata, a 1183 metri di quota,
si trova vicinissima al mare, fornendo spettacolari immagini di neve con per sfondo il Mar Ligure. Nelle giornate terse, con le vette innevate,
è il paradiso per gli appassionati di foto.
Siamo qui nel parco del Beigua, che è il monte più alto della zona, raggiungendo 1287 metri di quota. Seguendo con le ciaspole l'Alta Via dei Monti Liguri,
si percorre la panoramicissima cresta che dal Reixa va al monte Beigua, con una serie di saliscendi e di viste top su Genova e il promontorio di Portofino,
il Mar Ligure, la Riviera Ligure di Ponente, la Pianura Padana e le Alpi sullo sfondo. Un itinerario consigliatissimo!
Noi dal Reixa abbiamo camminato fino al rifugio Argentea, davanti all'omonimo monte Argentea, sopra Arenzano, passando per Rocca Vaccaria, Rocca del Groppazzo
e Rocca Crocetta. Il percorso si svolge su una sorta di altopiano a picco sul mare, nel senso che le varie cime
che si incontrano stanno sempre tra i 1050 e i 1200 metri di quota, e non richiedono perciò il superamento di grandi dislivelli o di ripide creste.
A sud c'è il Mar Ligure, e in diversi punti si può intravedere la costa di Cogoleto e Arenzano, mentre a nord il Parco
del Beigua digrada dolcemente verso la pianura.
Tra il Monte Reixa e il Rifugio Argentea passando per la Rocca Vaccaria si cammina, o si ciaspola, per meno di 3 km, un'oretta di
sentiero in tutto. Man mano che ci si avvicina al rifugio Argentea, si distinguono sempre meglio sul mare
Capo Noli e l'isolotto di Bergeggi, e se c'è buona visibilità
si vede anche l'Isola Gallinara davanti ad Albenga.
Il rifugio Argentea si trova davanti al Monte Argentea che, alto 1082 metri sul livello del mare, spicca davanti al Mar Ligure.
Come tutta la zona, anche qui i panorami sono stupendi, ma il rifugio pare sia sempre chiuso a parte che nei weekend estivi.
Noi abbiamo optato per un picnic, e raramente abbiamo mangiato panini davanti a paesaggi così belli.
Dal Rifugio Argentea al Monte Beigua sono altri 7 km di cammino, in leggera salita: noi non abbiamo potuto percorrerli in questa occasione, ma
le viste sono sempre strepitose e anche in questo caso l'itinerario è semplice pure con le ciaspole:
non ci sono forti dislivelli. Siamo invece tornati indietro sullo stesso percorso, ammirando dal sentiero altri incredibili viste
su Genova e il Mar Ligure, oltre che le cime innevate.
Nelle foto non si vede bene, ma dal vivo, oltre la foschia sulla Pianura Padana, è possibile ammirare anche le Alpi.
In quel giorno sereno, anche se non limpidissimo, riuscivamo a distinguere ad esempio i triangoli del Cervino
a nord e quello del Monviso a ovest, che è ovviamente più basso del Cervino ma rispetto alle montagne attorno è
ancora più imponente.
Arrivati al Passo del Faiallo, abbiamo levato le ciaspole e siamo scesi lungo la strada verso il Forte Geremia e
la nostra auto: un giro lunghissimo quel giorno, ma la comodità della strada provinciale permette di arrivare
alla macchina col buio, godendosi così l'intera giornata e soprattutto ammirando uno strepitoso tramonto.
Per altri sentieri dell'Alta Via dei Monti Liguri c'è la nostra completissima pagina sul trekking in Liguria e, in particolare,
per altre ciaspolate provate a Levante il Monte Penna e tutta la Val d'Aveto
mentre, a Ponente, il Monte Saccarello. Per una cima vicina al mare come Reixa e Beigua,
provate il Monte Carmo di Loano.
Buone gite!!
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TREKKING IN LIGURIA
Alle spalle di Genova, ci sono i sentieri per Monte Moro, Monte Fasce e laghetti di Nervi, mentre
nel finalese ci sono sentieri verso immani grotte.
Ecco un altro modo fantastico di vedere la Liguria:
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