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GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
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GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
Questa ricchissima pagina porta alla scoperta del meraviglioso arcipelago delle isole Eolie:
dai trekking tra spiagge e vulcani ai paesini pittoreschi da visitare, spieghiamo tutto su Alicudi, Filicudi, Salina, Lipari, Vulcano, Panarea e Stromboli!
Dopo averle ammirate in barca a vela, in kayak e a piedi, posso infatti dare tante informazioni per i viaggiatori un po' all'avventura, altrimenti difficili da trovare.
Le Eolie si trovano al largo della costa settentrionale della Sicilia ed essendo un arcipelago vulcanico presentano una magnifica
varietà di paesaggi e di scogliere affascinanti.
Un itinerario di viaggio alle Eolie inizierà tipicamente da Milazzo, la località della Sicilia meglio
collegata all'arcipelago tramite traghetti e aliscafi. Ovviamente ci sono anche mille possibilità di gite in gommone o charter in barca, ad
esempio da Capo d'Orlando, da cui Vulcano dista solo 15 miglia.
Le Eolie sono ben collegate tra di loro dal servizio di aliscafi, quindi anche senza un proprio mezzo nautico è facile spostarsi da un'isola all'altra.
Le più remote sono Alicudi, a ovest, e Stromboli, ad est: tra di esse ci sono 40 miglia, che in aliscafo sono appena due ore (anche se non c'è
un collegamento diretto, in questo caso: l'isola con più collegamenti, e ideale come base di partenza per visitare le altre, è Lipari).
Per una programmazione completa sui traghetti per e tra le Eolie si possono consultare i motori di ricerca per
la prenotazione dei traghetti o direttamente quello degli aliscafi della Liberty Lines. In generale nella propria vacanza alle Eolie non c'è
bisogno di portarsi la macchina, ma si possono eventualmente affittare degli scooter, per quando non ci si voglia muovere a piedi, in bus, in barca o in canoa:)
Questo arcipelago è composto da isole piccole ma ricche di attrattive, e ogni isola ha il suo fascino. In un itinerario alle Eolie,
a mio avviso, va sicuramente toccata Vulcano per ammirare la vista dalla cima del vulcano fumante.
Vanno visitati i paesini caratteristici, dal capoluogo Lipari al piccolo e pittoresco villaggio di Alicudi.
Ci si può godere le spiagge nere e le baie spettacolari tra cui spicca Cala Junco a Panarea, con tanto di resti storici vista mare.
A Stromboli si può guardare la Sciara del Fuoco che scende dal vulcano, e tra gli spettacoli naturali
non si possono trascurare nel proprio viaggio alle Eolie i faraglioni di Lipari e la canna di Filicudi, visitabili in barca o in canoa.
Anche se si tratta di piccole isole (Lipari, la più grande, è di appena 37 km quadrati, poi, in termini di superficie,
Salina, Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea, che con 3.4 km2 è la più piccola), il trekking
è un'attività consigliatissima. Evitando i mesi più caldi e caotici di luglio e agosto, ci si può godere al meglio
gli splendidi sentieri che seguono le coste delle Eolie o che portano verso le vette dei vulcani (per lo più spenti, a parte
quelli di Vulcano e di Stromboli). Isola per isola, andiamo a vedere qui sotto le attrazioni principali e gli itinerari di trekking
più interessanti, andando a dare consigli anche per le vacanze in barca a vela e per gli itinerari in kayak.
L'isolata Alicudi merita sicuramente una visita, anche solo per il suo paesino che sembra dimenticato dallo scorrere del tempo,
con le casette bianche, il porticciolo e i muli usati per trasportare oggetti e prodotti verso le terrazze coltivate o le villette più in alto sulla collina.
Un itinerario di trekking davvero interessante parte dal paesino e porta sul vulcano spento di Alicudi. La camminata (650 metri di dislivello su mulattiere)
vale assolutamente la fatica, per i panorami che si aprono man mano.
Inoltre è sorprendente l'arrivo sulla cima, che non è
aguzza e scomoda come ci si potrebbe aspettare, ma piatta ed erbosa, con i caproni selvatici che si nascondono in mezzo alla vegetazione.
Un altro modo di godersi Alicudi, a parte farsi prendere dal relax assoluto, è percorrerne il periplo in kayak: sono solo 10 km,
con vista su immense pareti rocciose e acqua cristallina. Le opportunità di bagni splendidi non mancano, anche se le poche spiagge rocciose
non sono molto comode.
Per chi arriva con la propria barca a vela o a motore, vicino al paese di Alicudi Porto c'è un piccolo campo boe.
Vicino ad Alicudi c'è Filicudi, che è poco più grande e popolosa e altrettanto pittoresca. Anche qui si può fare trekking nell'interno,
raggiungendo la cima del Monte Fossa delle Felci o perdendosi a visitare le casette di Stimpagnato o anche raggiungendo la costa, come alla spiaggia
di Siccagni e al villaggio preistorico.
Il mare a Filicudi è limpidissimo quando è calmo: l'ampia grotta del Bue Marino è raggiungibile in barca o in kayak, mentre a un paio di km dalla costa c'è
La Canna, una gigantesca colonna rocciosa che si alza dal mare.
Il paesino di Pecorini Mare è pittoresco, soprattutto quando non è troppo affollato di turisti che qualche ristoratore può cercare di spennare.
Qui davanti c'è un campo boe per i diportisti, mentre meno riparato e comodo è il campo boe a Filicudi Porto, dove non c'è un paesino.
Per gli amanti del kayak, il periplo dell'isola è di circa 14 km: assolutamente fattibile in un itinerario di una giornata, anche con
una semplice canoa gonfiabile, se il mare è calmo.
Salina è un'isola con alcune splendide destinazioni, tra cui mi sento di mettere prima di tutte la Spiaggia di Pollara.
Anche qui, come in generale in una vacanza in tutte le Eolie, non potete aspettarvi una lunga striscia di sabbia bianca, ma piuttosto una costa impervia
e rocciosa. Il paesaggio è però clamorosamente bello, con scogliere colorate, un faraglione, acqua cristallina e pure
delle casette scavate nella roccia, usate come rimesse per barche e canoe.
Vale il viaggio! Questa zona è famosa anche per essere apparsa
nel film Il Postino, cosa che accomuna Salina a Procida (qui descritta con un itinerario in canoa).
Nel sud dell'isola c'è il pittoresco paesino di Rinella, mentre i due coni vulcanici spenti (Monte dei Porri e Monte
Fossa delle Felci) oltre a essere bellissimi sono raggiungibili con panoramici itinerari di trekking. Dalla vetta del Fossa delle Felci (962m), che è la più
alta delle Eolie, si possono
ammirare Lipari e Vulcano, mentre dal Monte dei Porri (886m) si vedono il verde interno di Salina, la costa della Pollara e il mare aperto verso Filicudi.
Come potete capire dalle quote, si tratta di salite dure, se si parte dalla costa, dato che il dislivello è notevole, anche se su sentieri relativamente comodi.
Sulla costa est c'è la pittoresca località di Santa Maria di Salina, un borgo storico di case bianche sul mare,
da cui si può camminare verso Lingua, dove si trovano ottimi ristoranti e
una laguna.
Per gli amanti dei viaggi in kayak, il periplo di Salina è di 24 km: inizia a essere una distanza un po' elevata per una gita di un giorno solo,
soprattutto se si ha una canoa gonfiabile, ma è fattibile. Per chi è in vacanza in barca a vela, Santa Maria di Salina ha un porto, mentre il campo
boe di Rinella è stato tolto per fare un altro porto turistico per diportisti.
Il paese di Lipari è il capoluogo del comune che racchiude tutte le Eolie. Lipari è l'isola più grande e popolata dell'arcipelago e,
sebbene non sia forse l'isola più affascinante, ha alcune perle ed è inoltre comodamente collegata coi traghetti sia alla terraferma, sia
alle altre isole.
Il paese di Lipari è caratterizzato dal porto, dal castello a picco sul mare e da un bel centro storico.
A nord del paese c'è il porticciolo turistico per chi ha la propria barca. Poco più a nord c'è il tranquillo borgo di Canneto,
caratteristico e disposto lungo la spiaggia omonima. Sopra Canneto ci sono le vecchie cave di pomice, ormai disuse, che hanno imbiancato la costa e il fondo del mare,
creando dei bellissimi colori. Qui nel pieno della stagione estiva ci sono ormeggiate all'ancora moltissime barche, se i venti lo consentono.
Le baie più affascinanti di Lipari sono quelle della costa sud-ovest: la spiaggia di Valle Muria e quella di Praia da Vinci presentano
lunghe spiagge di ghiaia ai piedi di affascinanti scogliere.
Facendo trekking si può arrivare invece allo spento Vulcano di Lipari e ad alcuni punti panoramici sopra le cave: questi itinerari di trekking
sono meno affascinanti di quelli sulle altre isole, ma regalano sempre delle emozioni.
Per i canoisti, i 30 km di perimetro di Lipari sono la sfida principale delle Eolie. Fattibile, ma con una bella fatica, e forse sarebbe meglio
dividere il viaggio in due tappe.
Vulcano è caratterizzata da due coni vulcanici: quello ancora attivo e fumante di Vulcano, che ha dato il nome a tutti gli altri vulcani con
la v minuscola, e il Vulcano Piano, che invece è spento e ormai invaso dalla vegetazione. La vista dalla cima del Vulcano, in mezzo alle fumarole e
alle terre colorate di zolfo, con le baie
di Vulcanello e Lipari sullo sfondo, è per me uno dei panorami più belli che si possono godere in una vacanza alle isole Eolie.
Il Vulcano è alto 400 metri e per arrivarci c'è una camminata breve ma ripida che sale da Vulcano Porto. Dedicate a questo itinerario
almeno due-tre ore per fare il giro del vulcano e ammirare i panorami, e tenete conto che se fa caldo è una sudata pazzesca.
A Vulcano Porto arrivano i traghetti e ci sono due porticcioli turistici (quello di Vulcano e quello di Marina di Vulcanello), oltre
che innumerevoli ristoranti. E' una località turistica, piena zeppa durante i periodi di vacanza, non molto caratteristica.
Il paesino più affascinante di Vulcano è invece Gelso,
nella parte sud, dove si trovano anche belle spiagge nere.
La costa di Vulcano è rocciosa e frastagliata, ideale per ammirare scogliere strane da un kayak o da una barchetta a motore.
Per un itinerario in canoa i 22 km di perimetro sono impegnativi ma fattibili in un giorno, e regalano senz'altro alcune delle
coste più selvagge nel viaggio alle Eolie.
La piccola Panarea è caratterizzata da un interno brullo e affascinante, ricoperto di fichi d'India e cespugli, e da un mare
cristallino. Il piccolo paese è più che altro un insieme di splendide ville e case vacanze. Si possono fare belle passeggiate
nell'interno, arrivando alla vetta di Panarea, che si trova a oltre 400 metri di quota. Il sentiero Punta del Corvo percorre tutta l'isola e arriva anche a Cala Junco,
davvero meravigliosa sia per la frastagliata forma sia per l'acqua cristallina.
Sulla penisoletta che separa Cala Junco dalla Caletta dei Zimmari
c'è un villaggio preistorico. Che splendore! Per arrivare a Cala Junco dall'attracco degli aliscafi s'impiegano circa 40 minuti,
senza troppe salite a parte qualche saliscendi.
Panarea è l'isola più piccola delle Eolie, quindi è facile percorrerne tutti i sentieri e anche fare un itinerario in canoa lungo
tutti i suoi 8 km di perimetro, raggiungendo calette minuscole e scogliere. Per i diportisti in barca, Panarea non ha un vero e proprio porto turistico, ma ha un campo boe, ovviamente
costosissimo in alta stagione, così come tutti i porti delle Eolie.
Stromboli è famosa in tutto il mondo per il suo vulcano attivo, alto 926 metri, che erutta continuamente lapilli incandescenti.
La costa nord-est dell'isola è una nera colata di cenere e magma spento, ma avvicinandosi in barca di notte si può
vedere che vicino alla vetta questa colata ha in realtà colore rosso: è la Sciara del Fuoco, la colata di lava incandescente, le cui
condizioni cambiano a seconda dell'intensità delle eruzioni, che a volte raggiungono livelli paurosi, provocando nubi nere chilometri e frane.
Sulla più tranquilla punta ovest dell'isola ci sono invece il paese di San Vincenzo e il Porto di Stromboli, dove arrivano gli aliscafi
(c'è anche un campo boe per i diportisti in vacanza, poco riparato da eventuali onde). Qui c'è anche una lunga spiaggia nera, frequentata dai turisti.
Il paese è caratteristico e sale lungo la collina, regalando bei panorami. per chi sta facendo un viaggio a tema trekking,
dal paese parte un sentiero che permette di camminare fino all'Osservatorio sulla Sciara e ai
punti panoramici a 290 e 400 metri di quota da cui ammirare i lapilli. Solo con le guide si può arrivare a 900 metri, vicino al cratere
(possibilità che però dal 2019 è vietata in seguito a un tragico incidente
per una pietra che ha colpito un turista... meglio contattare le guide e cercare su internet, prima di programmare la vacanza, per sapere se la salita sia di nuovo fattibile).
Dal lato opposto di San Vincenzo, c'è Ginostra, paesino minuscolo, ideale per chi vuole andare in vacanza alle Eolie stando lontano dal mondo.
Per un viaggio attivo, oltre al trekking c'è ovviamente la possibilità della canoa. Il periplo dell'isola è di
14 km, assolutamente fattibile. Dal lato della Sciara del Fuoco, però, bisogna stare lontani dalla costa, sia per legge (ci sono delle mede da passare
all'esterno), sia per prudenza, onde evitare di beccarsi in testa il risultato di un'eruzione, quindi bisogna aggiungere almeno 2 km all'itinerario in kayak.
Stromboli è anche raggiungibile con un traghetto da Tropea, in Calabria, che è distante una trentina di miglia.
Spero che questa presentazione delle Eolie vi sia piaciuta!! Sono isole fantastiche.
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