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GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
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GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
La Bulgaria è un paese poco turistico, ma
merita un viaggio di almeno una settimana grazie a montagne alte quasi 3000 metri, grotte gigantesche,
coste sabbiose, costi contenuti e paesini pittoreschi.
Inoltre, una vacanza in Bulgaria può essere unita facilmente a un viaggio nella Grecia continentale,
con la splendida costa greca a poche ore di macchina da Sofia.
In questa pagina trovate il mio itinerario di viaggio e le mie considerazioni su cosa vedere in Bulgaria, come muoversi, quando andare,
cosa mangiare, i costi, eccetera! Potete anche Cliccare qui per tante altre informazioni molto dettagliate sulla Bulgaria
(destinazioni, eventi, storia, ecc...).
La Bulgaria si trova a nord della Grecia, affacciata sul Mar Nero.
Dall'Italia, arrivare in Bulgaria con la propria auto non è un'ipotesi così folle, magari
sfruttando i traghetti che da Ancona o Bari portano in Albania e Grecia. Nella capitale Sofia atterrano
però molti voli low cost e le auto a noleggio sono economiche, quindi il fly & drive mi sembra l'ipotesi più conveniente: trovate le
auto a nolo ai prezzi migliori qui.
Per un viaggio in Bulgaria meglio prediligere l'estate quando il clima è migliore per godersi
le sue montagne oltre i 2000 metri e le sue coste sul Mar Nero. Anche la tarda primavera e l'inizio autunno non sono male
per vedere le città, le grotte e le campagne senza patire il caldo. D'inverno, invece, si può andare a sciare!
I prezzi in Bulgaria sono bassi: si trovano camere doppie a 25 euro a notte anche ad agosto e in generale non manca la disponibilità di
alloggi.
Per mangiare, i prezzi sono altrettanto economici: con 10 euro cenate mangiando in abbondanza! Mezzo litro di birra
al ristorante può costare un euro; nel nostro itinerario di viaggio in Bulgaria abbiamo trovato
soprattutto tantissima carne (stufati, grigliate, interiora...). I vegetariani dovranno studiare bene il menù
(che sono in genere bilingue, anche se i camerieri spesso non parlano inglese).
Voliamo da Bologna a Sofia, una tratta insolita che Ryanair regalava per un pacchetto di noccioline.
Cogliamo l'occasione per visitare brevemente Bologna: saliamo sulla terrazza della Basilica a 53 metri d'altezza, poi mangiamo 76 tortelli
e vediamo un canale che sembra Venezia.
Arriviamo a Sofia, che non ha i monumenti di Bologna e sfigura rispetto a tante città italiane -
un triste destino comune a mezzo mondo. In compenso, l'atmosfera ci piace un sacco: nelle vie della capitale bulgara,
tra chiese ortodosse come quella di San Nicola e palazzi sovietici, si respira l'aria dell'est.
La Bulgaria è uno dei paesi più poveri dell'Unione Europea. Ha la sua moneta, il "leva", che vale mezzo euro, e
lo stipendio medio mensile equivale a poche centinaia di euro.
La via centrale di Sofia è vivacissima, piena di gente e di bar, e in una traversa troviamo una tipica taverna.
Qui ci sfondiamo con un salsiccione (non pensate male), oltre che con verdure e salse varie.
Tutto delizioso, saporitissimo! Aggiungendo una caraffa di vino e una baklava, che è il tipico dolce di miele e noci
dal peso specifico dell'uranio, spendiamo 20 "leva" (10 euro) a testa, non male!
13 euro cadauno, invece, per la doppia nel simpatico pub/guesthouse gestito da una convinta oppositrice dell'igiene.
Prezzi da alta stagione!
Il giorno dopo con l'auto a nolo lasciamo Sofia e ci dirigiamo verso la campagna.
Tra colline e campi coltivati sembra d'essere nel bergamasco, anche perché tutte le auto sono targate BG,
ma appena attraversiamo i villaggi sgarrupati ci ricordiamo di trovarci in effetti in Bulgaria.
Ci sembra poi di piombare in un'altra era geologica quando in quelle morbide colline scopriamo delle grotte assurde.
No, scusate, non sono semplici grotte, ma mondi sotterranei!
Nell'ingresso della Prohodna Cave ci può stare il duomo di Bergamo, mentre nella Devetashka Cave ci
si può trasferire un intero quartiere con tanto di Esselunga, e rimane spazio per far correre liberi i dinosauri.
Che luogo incredibile, fuori dal tempo!
Vicino alla grotta di Devetashka c'è la cascata di Krushuna, che è splendida e può essere ammirata da davanti e pure da dietro,
se la si scala sprezzanti del pericolo.
Felici di sentirci finalmente in viaggio dopo il Covid, troviamo un hotel/ristorante e ceniamo con tipici stufati bulgari.
A proposito di Covid: al di fuori di Sofia, praticamente nessuno porta le mascherine, nemmeno i camerieri, nemmeno al chiuso.
Ci addormentiamo pesanti e soddisfatti.
In questa zona ci sarebbero altre interessanti destinazioni. In particolare, la vecchia capitale
bulgara di Veliko Tarnovo, per non parlare di altre grotte e templi e montagne.
Noi lasciamo la Bulgaria, dirigendoci a sud di Sofia verso il confine greco (dogana di Promachonas)
e guidando poi fino alle spiagge bianche della penisola calcidica.
Torniamo in Bulgaria dopo circa una settimana di peregrinazioni in Grecia per continuare il nostro itinerario di viaggio.
Arriviamo di sera nel pittoresco villaggio di Melnik, che è all'inizio della Bulgaria, poco dopo la dogana di Promachonas.
Melnik è minuscola, ma è anche la capitale del vino bulgaro.
Lo assaggiamo in una taverna tipica, accompagnato da interiora di animale (cervella, lingua e trippa):
tutto tanto buono quanto disgustoso! Tornando in Bulgaria ci sentiamo quasi a casa,
perché amiamo i posti semplici e poco turistici.
Ci risvegliamo nella graziosa Melnik, dove facciamo un giro tra case antiche e strani calanchi. Consiglio in particolare
d'inerpicarsi nei vicoli laterali, verso il castello: le scalette portano a splendidi panorami.
Qui in Bulgaria tanti ci confondono per persone del posto, un po' stranamente perché i bulgari in genere sono tipi grossi e duri
- ma forse, senza accorgercene, lo siamo anche noi. In Grecia, invece, ci distinguevano subito come turisti, forse perché
sono più abituati a vederne (a Lefkada gli italiani eran più dei greci!).
Lasciamo Melnik e guidiamo fino alle montagne di Rila, tra le vette più alte della Bulgaria.
Prendiamo la seggiovia e iniziamo lo splendido itinerario di trekking dei Sette Laghi di Rila, stando tra i 2000
e i 2700 metri di quota. I panorami sono grandiosi e i sette laghi in effetti sono splendidi.
I paesaggi sembrano quasi alpini, anche se i cavalli allo stato brado e certe praterie ricordano un po'
l'Asia Centrale e il mio amato Kirghizistan.
Dopo cinque ore di cammino, riscendiamo in seggiovia, prendiamo l'auto e guidiamo
fino alla vicina Sapareva Banya, località termale a 900 metri di quota dove accorrono i turisti bulgari.
Dopo l'idromassaggio caldo, mangiamo tipiche delizie a cifre irrisorie (il mezzo litro di birra
a un euro è un pericoloso invito a diventare degli alcolisti).
Sta arrivando la fine della vacanza, ma non per questo siamo meno smaniosi di vedere le bellezze della Bulgaria.
Ci svegliamo a Sapareva Banya e andiamo ad ammirare il suo geysir,
che dicono sia il più caldo d'Europa nonché l'unico sul continente. Tutto molto bello, ma il geysir,
convogliato in una fontana, non spruzza né acqua né vapore, forse perché la sorgente naturale è iper-sfruttata dalle varie spa di Sapareva Banya.
Insomma, è l'unico geysir al mondo che non è un geysir!
Guidiamo quindi fino al monastero ortodosso di Rila, che sorge in mezzo alle montagne ed è davvero scenografico.
Ci sono un po' di turisti, per lo più bulgari, e l'atmosfera è idilliaca. Il Monastero di Rila è il monumento più importante della Bulgaria.
Non lontano dal monastero sorgono le piramidi di terra di Stob, dei profondi calanchi rossi con forme curiose.
Per arrivare al punto panoramico camminiamo per 40 minuti in salita sotto il sole cocente, chiedendoci chi ce lo faccia fare.
Il peculiare panorama ripaga però della fatica, anche se non con gli interessi.
Riprendiamo l'auto e guidiamo fino a Sofia, dove la restituiamo scassata come l'avevamo presa,
per la gioia del noleggiatore. Sul volo per Bologna riguardiamo le 850 foto della vacanza.
Alla duecesessanteseiesima mi addormento come un ghiro e inizio a sognare le esperienze meravigliose vissute in questi
11 giorni tra Bulgaria e Grecia. Che figata!
Noi abbiamo diviso la vacanza tra Grecia e Bulgaria, ma chi volesse fare un itinerario di viaggio più lungo
solo in quest'ultima può trovare pane per i suoi denti.
Consiglio in particolare un itinerario circolare. Da Sofia alle grotte di Prohodna e
di Devetashka e alla cascata di Krushuna, come abbiamo fatto noi.
Poi, anziché tornare indietro, continuare a Veliko Tarnovo e da qui fino al Mar Nero, per visitare Varna
e tutta la costa proseguendo verso sud.
Da qui si può tornare nell'interno, nella vivace città di Plovdiv. Da Plovdiv si
può arrivare a Melnik e riprendere l'itinerario da noi seguito, con il Monastero di Rila, le piramidi di Stob e
le montagne bulgare con trekking come quello dei Sette Laghi di Rila e richiudere il cerchio (e il viaggio) a Sofia.
Chi ha anche più tempo, può avventurarsi nell'estremo nord della Bulgaria, a visitare canyon e campagne e persino il Danubio.
Per concludere, la Bulgaria è splendida! Non è che mi ci trasferirei, ma per
una settimana tra grotte immense, rustici paesi, montagne immacolate e un po' di Mar Nero va benissimo.
E nella verace Bulgaria, anche se fa parte dell'UE, ci si sente in viaggio quasi come se si andasse in un paese esotico!
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