La Guida Turistica del Pianeta Terra: un'esilarante avventura dalla Namibia alla Liguria!

La Guida Turistica del Pianeta Terra, di Simone Boragno

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La Guida Turistica del Pianeta Terra, di Simone Boragno

Esploratori dell'Amazzonia

Biografie di viaggiatori e spedizioni tra foreste e fiumi
QUI la lista completa dei più grandi viaggiatori della storia
L’Amazzonia, la più vasta e misteriosa foresta pluviale del mondo, è stata a lungo un obiettivo di esplorazione e avventura. Non solo per la sua estensione e biodiversità, ma anche per la sua capacità di evocare l’immaginario collettivo, da sempre popolato da leggende, misteri e scoperte sensazionali. Gli esploratori che si sono addentrati in queste terre selvagge hanno affrontato pericoli, difficoltà e talvolta la morte stessa, ma le loro imprese sono diventate parte della storia della scienza e della conoscenza umana. In questo contesto, alcuni nomi si distinguono per il loro coraggio, determinazione e contributo alla comprensione della regione amazzonica: Percy Fawcett, Theodore Roosevelt, Richard Evans Schultes, Wade Davis, Francisco de Orellana, John Hemming, Ed Stafford, Benedict Allen, Bruce Parry e Tim Severin.

Percy Fawcett: La ricerca della città perduta

Uno dei più leggendari esploratori dell'Amazzonia è certamente Percy Harrison Fawcett. Ufficiale dell’esercito britannico e archeologo dilettante, Fawcett è famoso per la sua ricerca della città perduta di Z, una leggendaria metropoli che si diceva esistesse nel cuore dell’Amazzonia. A partire dal 1906, Fawcett compì numerosi viaggi in Sud America, durante i quali studiò la geografia, l’archeologia e la cultura indigena. Fawcett, spinto dalla convinzione che le antiche civiltà precolombiane fossero molto più avanzate di quanto gli storici europei credessero, esplorò fiumi, giungle e terre inesplorate, lasciando una traccia indelebile nella storia dell’esplorazione. La sua ultima spedizione, nel 1925, lo vide scomparire misteriosamente, alimentando una serie di teorie e speculazioni sulla sua fine. Nonostante la sua scomparsa, Fawcett è diventato un simbolo dell'esplorazione e della ricerca di misteri perduti.

Theodore Roosevelt: L’avventura di un presidente

Theodore Roosevelt, il 26° presidente degli Stati Uniti, è un altro nome che risalta tra gli esploratori dell'Amazzonia. Nel 1913, dopo aver lasciato la Casa Bianca, Roosevelt intraprese una spedizione in Sud America, noto come l’"Esplorazione Roosevelt" o "River of Doubt Expedition". In compagnia di un team di esploratori, tra cui il brasiliano Cândido Rondon, Roosevelt esplorò un affluente del fiume Amazonas, una regione remota e pericolosa. La spedizione affrontò difficoltà enormi, tra cui malattie tropicali, fame e attacchi da parte di animali selvatici. La “River of Doubt” si rivelò un vero inferno per Roosevelt, che, pur malato e debilitato, riuscì a completare la sua impresa. Questo viaggio segnò un punto cruciale nella carriera di Roosevelt, che divenne uno dei più grandi esploratori di sempre, pur essendo anche stato un politico di spicco.

Richard Evans Schultes: Il pioniere della botanica amazzonica

Se l’esplorazione dell'Amazzonia è legata anche alla scienza, Richard Evans Schultes è sicuramente uno dei protagonisti indiscussi. Botanico e antropologo americano, Schultes è stato uno dei primi a studiare le piante psicotrope utilizzate dalle popolazioni indigene amazzoniche. Tra il 1941 e il 1953, Schultes intraprese numerosi viaggi nella foresta pluviale, dove raccolse e catalogò piante uniche, tra cui la famosa pianta di coca, da cui si ricava la cocaina. Schultes ha anche documentato le tradizioni e le credenze delle popolazioni indigene, diventando uno dei massimi esperti in etnobotanica. La sua opera pionieristica ha avuto un impatto duraturo nella ricerca scientifica e ha contribuito in modo significativo alla comprensione della flora amazzonica.

Wade Davis: La continuazione del lavoro di Schultes

Wade Davis, allievo di Richard Evans Schultes, ha continuato il lavoro di esplorazione botanica e antropologica nell’Amazzonia. Negli anni '80, Davis ha viaggiato in Sud America, in particolare in Colombia e in Venezuela, studiando le piante e i riti sciamanici delle popolazioni indigene. Il suo libro The Serpent and the Rainbow racconta la sua esperienza con le pratiche voodoo e le piante allucinogene, come la potente Datura. Davis è stato anche un difensore dei diritti delle popolazioni indigene e delle loro tradizioni culturali, cercando di sensibilizzare il mondo sull'importanza di preservare la biodiversità e le conoscenze ancestrali dell’Amazzonia.

Francisco de Orellana: Il primo a navigare il Rio delle Amazzoni

Il nome di Francisco de Orellana è legato all'incredibile impresa che lo portò a scoprire il corso completo del Rio delle Amazzoni. Nel 1541, Orellana, un conquistador spagnolo, partì insieme al suo esercito alla ricerca di El Dorado, la leggendaria città d’oro. Durante la spedizione, Orellana affrontò pericoli naturali, malattie e conflitti con le tribù indigene. Ma fu proprio lui, nel 1542, a percorrere tutto il fiume Amazonas, da ovest a est, e a mappare il grande fiume, che divenne uno dei più lunghi del mondo. La sua esplorazione aprì la strada ad altri viaggiatori europei e segnò una pietra miliare nella storia delle esplorazioni.

John Hemming: La storia delle civiltà perdute

John Hemming è un altro grande nome legato all'Amazzonia. Storico e antropologo, Hemming ha scritto ampiamente sull’Amazzonia, concentrandosi in particolare sulle civiltà precolombiane. Il suo lavoro più famoso, The Conquest of the Incas, ha esplorato le interazioni tra gli esploratori europei e le civiltà indigene dell’America del Sud. In particolare, Hemming si è dedicato a documentare la perdita di civiltà sofisticate e complesse a causa della colonizzazione europea, e ha posto l’accento sullo studio delle culture amazzoniche, della loro resilienza e delle loro tradizioni.

Ed Stafford: Il cammino a piedi attraverso l'Amazzonia

Ed Stafford è un moderno esploratore britannico noto per il suo straordinario viaggio a piedi lungo il fiume Amazonas. Nel 2008, Stafford divenne il primo uomo a percorrere tutto il corso del fiume a piedi, partendo dalla sua sorgente in Perù e arrivando alla foce nell’Oceano Atlantico. Il suo viaggio, che durò più di due anni, è stato caratterizzato da difficoltà enormi, tra cui malattie, animali selvatici, difficoltà logistiche e interazioni con le tribù indigene. Stafford documentò la sua impresa in un libro e in una serie televisiva, diventando una figura di riferimento per le nuove generazioni di esploratori.

Benedict Allen: L’esplorazione delle tribù amazzoniche

Benedict Allen è un altro esploratore contemporaneo che ha fatto della sua carriera un continuo confronto con le sfide naturali e umane delle regioni più remote del pianeta. Allen ha intrapreso numerose spedizioni nell’Amazzonia, cercando di entrare in contatto con le tribù più isolate e di documentare le loro tradizioni. In particolare, è noto per il suo lavoro con i popoli indigeni della Guyana e del Brasile, e per l’approccio rispettoso che ha adottato verso queste culture, cercando di imparare da loro e di proteggere il loro patrimonio.

Bruce Parry: La ricerca delle tribù perdute

Bruce Parry, famoso per la sua serie televisiva Tribe, ha dedicato parte della sua vita a viaggiare attraverso le foreste pluviali dell’Amazzonia per documentare le vite delle tribù indigene che vivono a stretto contatto con la natura. Parry ha mostrato le tradizioni e le cerimonie di queste popolazioni in modo diretto e senza filtri, mettendo in evidenza le minacce alla loro sopravvivenza e alla loro cultura, causate dalla deforestazione e dalle politiche globali.

Tim Severin: L’avventura e la ricostruzione storica

Tim Severin è un altro esploratore che ha portato avanti la tradizione di navigare attraverso l’Amazzonia, ricostruendo antiche rotte di esploratori. Tra le sue imprese più celebri c’è il viaggio lungo il fiume Amazonas su una replica di una canoa indigena, ricreando le rotte degli esploratori storici. Il suo lavoro è un omaggio all'eredità delle antiche esplorazioni e al contributo delle popolazioni indigene nella storia delle scoperte.

Conclusione

Ogni esploratore che ha attraversato le immense distese della foresta pluviale amazzonica ha contribuito, a modo suo, ad arricchire la conoscenza umana. Le sfide che questi uomini hanno affrontato e le scoperte che hanno fatto sono testimonianze del coraggio e della perseveranza che caratterizzano la natura dell’esplorazione. Dall’antico mito di El Dorado alla ricerca delle città perdute, l’Amazzonia continua a rappresentare un obiettivo irresistibile per chi cerca di svelarne i misteri più profondi.
Per le pagine di dettaglio sui più grandi esploratori dell'Amazzonia e di foreste e fiumi, con le biografie e tutte le informazioni sulle loro esplorazioni, cliccate sui link di seguito:
Percy Fawcett (Regno Unito) - Esplorazioni dell’Amazzonia
Theodore Roosevelt (USA) - Esplorazione del Rio Roosevelt in Amazzonia
Richard Evans Schultes (USA) - Pioniere dell’etnobotanica in Amazzonia
Wade Davis (Canada) - Antropologo ed esploratore
Francisco de Orellana (Spagna) - Esplorazione dell'Amazzonia moderna
John Hemming (Regno Unito) - Storico ed esploratore dell’Amazzonia
Ed Stafford (Regno Unito) - Primo a camminare l’intero corso del Rio delle Amazzoni
Benedict Allen (Regno Unito) - Esplorazioni di giungle e tribù remote
Bruce Parry (Regno Unito) - Documentarista e esploratore di tribù indigene
Tim Severin (Irlanda) - Ricostruzione di viaggi storici
La Guida Turistica del Pianeta Terra, di Simone Boragno

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