La Guida Turistica del Pianeta Terra: un'esilarante avventura dalla Namibia alla Liguria!

La Guida Turistica del Pianeta Terra, di Simone Boragno

La Guida Turistica del Pianeta Terra: un'esilarante avventura dalla Namibia alla Liguria!

La Guida Turistica del Pianeta Terra, di Simone Boragno

MAROCCO DEL NORD

Come vivere esperienze uniche e caratteristiche guidando tra Fez, Meknes, Rabat e dintorni
Itinerari di viaggio, escursionismo, kayak e vela in Italia e nel mondo
In questa pagina trovate il mio itinerario di viaggio a Fes, Meknes e Rabat, tante foto e un diario di viaggio. Se volete info generali ed esaustive per una vacanza in Marocco potete anche andare qui.

INFORMAZIONI E CONSIGLI DI VIAGGIO PER IL MAROCCO

Perché andare? Il Marocco è un paese ricco d'attrattive, sia naturali che culturali. Il clima secco aggiunge un buon motivo per una vacanza qui. Ovviamente il viaggiatore inesperto deve essere consapevole che si tratta di un paese arabo con problemi economici (ma chi non li ha, in questo periodo!).

Meknes
Meknes. L'antica capitale del Marocco presenta interessanti monumenti ed è più tranquilla delle altre città imperiali
Quando? Il Marocco comprende spiagge, montagne innevate e deserti. In buona parte del paese d’estate si sudano le proverbiali sette camicie, per non parlare delle mutande (che brutta immagine), quindi, anche se dipende dalle vostre intenzioni e dal vostro itinerario di viaggio, in generale è meglio andare nelle mezze stagioni. D’inverno il clima può essere moderatamante freddo, umido e piovoso sulle coste settentrionali e sulle montagne.
La Guida Turistica del Pianeta Terra, di Simone Boragno
Come muoversi? Il Marocco può essere convenientemente girato in automobile. Una vettura a noleggio, infatti, permette di percorrere strade che attraversano paesaggi straordinari fermandosi di tanto in tanto per ammirare il panorama o farsi una camminata, improvvisando il proprio itinerario di viaggio. Il traffico è un fastidio soltanto in città (dove suonare il clacson una volta ogni due-tre secondi è necessario), mentre tutte le strade possono presentare buchi improvvisi… ma, per la libertà, questo e altro.
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Quanto? I voli per il Marocco (Marrakesh o Fez) dall'Europa sono molto economici grazie alle compagnie aeree low cost (anche 50 euro per un volo A/R). Il costo della vita è basso: potrete cenare decentemente con 5 euro, bene con 10.
Tenete a mente che nel quanto costa io tengo conto di tutto il viaggio... dal mezzo per l'aeroporto di partenza alla bibita passando per pasti e souvenir.
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In generale, si può dire che sarà una vacanza economica!

Dove andare? Il Marocco del nord presenta le belle città di Fez, Rabat e Meknes, oltre al caratteristico paese di Sefrou e alle zone rurali circostanti. Antiche moschee e rovine romane, inoltre, sarebbero in grado d’infondere un’effimera passione per la storia e la cultura persino in un dromedario stanco.
Altre mete? Anzitutto leggete di quest’altro itinerario di viaggio marocchino.
Inoltre, agli amanti del surf e della tintarella può interessare la costa marocchina da Essaouira ad Agadir. Ci sono altre città storiche come Casablanca o Tangeri. Il nord del Marocco ha un fascino mediterraneo, mentre la catena dell'Atlante presenta spettacolari paesaggi d'alta montagna.

Mappa itinerario di viaggio in Marocco
Cartina itinerario di viaggio in Marocco, lungo strade panoramiche tra deserti, canyon e affascinanti cittadelle

DIARIO DI VIAGGIO IN MAROCCO

Per la mia prima volta in Marocco, approfittai di un comodo volo low-cost verso Fez (o anche Fes) per fare una gita di un weekend parecchio lungo. Prenotammo in anticipo un’auto a noleggio e una camera in un hotel (Ryad Bahia) di Meknes.
.Il nostro alloggio era nel mezzo dei vicoli di Meknes, ma decidemmo di dedicare il primo giorno del nostro itinerario di viaggio in Marocco alla vicina Fez. Prendemmo quindi la nostra Peugeot a noleggio e raggiungemmo la storica città imperiale.

Fez
Fez. Davvero c'è spazio per delle strade tra tutte quelle case ammucchiate? Sì, c'è, ma sono solo vicoli angusti.
Fez s’estendeva in una piana tra le colline. Avvicinandosi, la vista dall’alto della città era notevole, con quell’agglomerato di case tanto denso che sembrava impossibile ci potessero essere anche solo un paio di vie tra di esse.
In effetti, non c’erano vie, ma vicoli angusti, tra cui ci facemmo accompagnare da una guida che ci aveva approcciato.
Fez
Fez
Era venerdì, il giorno di festa e preghiera, quindi la città era più tranquilla del solito, data la quasi totale assenza delle bancarelle del mercato. Si camminava meglio, ma si perdeva un po’ lo spirito della città (un po' un errore in questa vacanza). Notammo frotte di uomini e, separatamente, donne che uscivano dalle moschee.
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Ogni tanto, la nostra guida un po' integralista commentava scandalizzato sul fatto che troppe donne marocchine non indossassero più il velo e che i costumi si stessero involgarendo sulla copia di quelli occidentali.
Fez
Moschea, Fez
Nel caratteristico, immenso e labirintico centro storico di Fez rimanemmo particolarmente colpiti dalle tintorie, dei luoghi estremamente puzzolenti dove vengono conciate le pelli. Usavano tinte naturali, tipo lo sterco di non so quale animale. Tutto ciò avrebbe dovuto convincerci a non utilizzare mai più nulla in pelle, ma invece comprammo un puffo blu.
Pranzammo in un posto consigliato dalla guida (che sicuramente si prese la sua mancia, ma pagammo poco). Nel pomeriggio la vacanza continuò percorrendo vicoli e piazze della Medina, tra una moschea e una Medersa (scuola coranica). Fummo invitati a entrare in un negozio di tappeti, bello e strabordante di tessuti appesi, in cui non comprammo nulla offendendo venditori e guida.
Finita la gita, ripartimmo in auto per Meknes, suonando il clacson all’impazzata per far scansare i bambini dalla strada. Guidare era un divertimento, a metà tra un gioco e una festa.
Tramonto in Marocco
Tramonto in Marocco
Sabato visitammo i vicoli di Meknes, poi, in una gita su un calesse trainato da cavalli – un’attività davvero troppo turistica, ma fu divertente – girammo tra palazzi imperiali, mausolei e porte tra le mure (come la bella Bab Mansour), ammirando queste notevoli opere dell’architettura araba. Rimanemmo particolarmente stupiti dalle stalle imperiali, con enormi colonne in pietra.

Nel pomeriggio girammo per il vivace mercato e la Medina. Meknes ci piacque molto e fummo contenti d’averla come nostra base della vacanza. La cena fu ottima, ancora una volta. Poco vario il cibo marocchino, forse, ma con sapori sempre notevoli, probabilmente per merito delle fortissime spezie.
Il giorno dopo demmo una svolta al nostro itinerario di viaggio in Marocco e partimmo in auto per Rabat, distante 130 chilometri. Stranamente era una bella strada quindi impiegammo poco più di un’ora per percorrerla.
Rabat
Rabat. La capitale del Marocco, sull'Atlantico, è piuttosto moderna, ma presenta monumenti e una cittadella molto interessanti.
Anche Rabat era una città imperiale, ma si differenziava notevolmente da Fez e Meknes. Primo, era sul mare; secondo, trattandosi della capitale marocchina, era più dinamica e moderna; terzo, la Medina non era fatta di edifici color sabbia, ma di casette bianche con le porte azzurre. Sapeva di Grecia più che di Marocco.
Rabat
Rabat
Rabat
Rabat
Il primo impatto con Rabat fu la torre di Hassan, un imponente minareto, con gli eleganti edifici religiosi e giardini circostanti. Ci dedicammo poi al centro storico, che, con le sue belle viste sul mare, sul fiume e sulla città dall’altra sponda (Salé), apprezzammo molto. Era interessante notare che tra la moderna e dinamica Rabat e la tradizionale, chiusa Salé c’era una differenza abissale.
Rabat souq
Souq di Rabat
Salé
Sulla riva opposta del fiume rispetto a Rabat, la città di Salé è una città molto tradizionalista al contrario della più moderna capitale.
Nei pressi di Rabat c’è la necropoli di Chellah, o Sala Colonia, di origini romane (con elementi fenici, ancora più antichi), e fortificata nel medioevo dagli arabi. E’ un luogo spettacolare, per la sua posizione in collina, in mezzo alla natura, con torri diroccate e colonne millenarie su cui hanno nidificato gli uccelli.
La costa a nord di Rabat invece è tipicamente oceanica con lunghe spiagge sabbiose; il tramonto rossissimo fu strepitoso!
Morocco beach sunset
Spiaggia del Marocco a nord di Rabat
Lunedì era l’ultimo giorno della nostra intensa vacanza. In auto ci dirigemmo allo stupefacente paese di Moulay Idriss, arroccato su una collina. Era un’antica città sacra, con un importante mausoleo. Ci godemmo le belle viste sulla città, quindi vagammo per gli scoscesi vicoletti e per l’animato mercatino.
Moulay Idriss
Moulay Idriss. Una città sacra per i musulmani, meta di pellegrinaggi, appollaiata sulla cima di una collina.
Moulay Idriss
Moulay Idriss
Riprendemmo l’auto e guidammo fino a Volubilis. Qui, in aperta campagna, sorgono spettacolari rovine di un’antica città romana. Si distinguono ancora degli edifici, dei templi e addirittura dei mosaici all’aria aperta..
Volubilis
Volubilis. Queste antiche rovine romane sono tanto ben conservate da risultare sorprendenti.
Eravamo molto soddisfatti, ma il nostro itinerario di viaggio in Marocco non era ancora finito! Ripartimmo così per Sefrou, cittadina berbera abbarbicata alle pendici dei monti dell’Atlante, ultima meta della nostra vacanza. Da un punto panoramico potemmo scorgere delle cime innevate. Sefrou era molto caratteristica, con la Medina, le mura e il mercatino di frutta e verdura.
Sefrou
Sefrou
>Visitammo poi la campagna attorno a Sefrou. In particolare, nelle colline circostanti erano state scavate numerose grotte nella roccia calcarea, grotte che in antichità erano state abitazioni. (Ok, questa nota culturale non ha una precisione proprio pedantica, ma non ricordo tutto).
Sefrou
Sefrou è un paese tra le colline. Cactus e neve nella stessa foto sono una combinazione abbastanza rara!
La vacanza stava finendo e dovemmo dirigerci verso l'aeroporto, ma non c'erano indicazioni! Forse era una tattica per trattenere i turisti. Già stavamo pensando di prolungare il nostro itinerario di viaggio, quando, a suon di tentativi e chiedendo consiglio a un anziano che a malapena sapeva in che continente si trovasse trovammo la retta via. Arrivammo così in tempo all’aeroporto, consegnammo l’auto, sorprendentemente senza danni, e tornammo in Italia.
Fu una vacanza memorabile per i luoghi visitati e per le sensazioni che ci offrì. Mi rimase il desiderio di tornare a visitare il Marocco, paese povero, ma che può dare molto. E, in effetti, in Marocco tornai.
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