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GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
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GUIDA TURISTICA DEL PIANETA TERRA: UN'ESILARANTE AVVENTURA DALLA NAMIBIA ALLA LIGURIA
Prima di parlare di Mostar e delle attrattive turistiche nelle sue vicinanze, ecco alcune informazioni
generali sulla Bosnia. Questa repubblica della ex-Jugoslavia ha un fascino unico,
dovuto in parte ai paesaggi aspri e ai fiumi verde smeraldo, in parte all'anima delle città.
Nonostante alcune destinazioni, come Mostar, siano diventate molto turistiche, l'atmosfera
è sempre un po' "rustica", e i prezzi sono davvero bassi rispetto alla Croazia e pure al
Montenegro.
In questa pagina ci concentriamo sulla parte meridionale della Bosnia, quella con
Mostar e il suo simbolico ponte, le cascate di Kravice, e
gli edifici storici di Blagaj, Pocitelj, Trebigne.
Inoltre, dedicata alla Bosnia abbiamo anche quest'altra
pagina con tantissime informazioni sulle destinazioni da vedere, gli eventi, la gastronomia, il meteo, i costi, ecc.
Per andare in Bosnia si può prendere un aereo per Sarajevo, ma è molto più probabile,
e più comodo, raggiungere questo paese in auto dall'Italia, anche perché avere un mezzo
vi sarà utile per il vostro itinerario (se preferite noleggiare la macchina, potete trovare le
auto ai prezzi migliori qui).
Molti uniscono la visita della Bosnia a una vacanza
in Croazia o in Montenegro (come abbiamo fatto noi!). I traghetti da Ancona a Spalato sono comodissimi, a tal proposito.
C'è anche chi visita Mostar in giornata da Dubrovnik, ma questo è un vero peccato,
sia perché la Bosnia merita più tempo, sia perché in effetti dormire a Mostar costa un quarto che
a Dubrovnik.
Per un viaggio in Bosnia meglio prediligere i mesi dalla fine della primavera all'inizio dell'autunno,
evitando le calde settimane centrali dell'estate (anche se, nel caso, c'è pieno di fiumi in cui bagnarsi e
di montagne su cui cercare aria più fresca!).
I prezzi in Bosnia sono molto bassi, anche se con l'esplosione del turismo probabilmente aumenteranno.
Comunque, per ora si trovano camere doppie a 20 euro a notte, persino a Mostar ad agosto! Potete confrontare gli hotel qui:
Mostar è famosa per il suo ponte, che è un simbolo della guerra civile nella ex-Jugoslavia e
della successiva riappacificazione. Oltre al valore storico, lo Stari Most (Ponte Vecchio)
è anche proprio figo! Tutto il centro storico di Mostar, fatto di case di pietra e stradine lastricate,
merita una visita. Le acque verde smeraldo del fiume Neretva che attraversa la città rendono il luogo ancora più bello.
La città vecchia è turistica: ci sono mille negozietti di souvenir e ristoranti, e in alta stagione le stradine principali
sono piene di viaggiatori. La sera e la mattina è tutto più tranquillo.
Dal ponte è splendida la vista sulla città e sul fiume, mentre le viste più belle sullo
Stari Most si hanno dal minareto della Moschea (nella foto qui sopra) e dal fiume stesso.
Quando il ponte di Mostar fu abbattuto, la città rimase divisa in due, da un lato i cristiani,
dall'altro i musulmani, ed è chiaro quindi perché sia il suo abbattimento che la sua ricostruzione
rivestano anche grande importanza simbolica. Oggi lo Stari Most è anche il simbolo delle gare di tuffi :D
Da un'altezza di 24 metri, gli atleti o i turisti stessi (ma dopo un lungo allenamento con l'apposito coach)
possono tuffarsi nel fiume, sotto lo sguardo curioso e un po' spaventato degli altri viaggiatori.
La sera l'atmosfera è ancora più magica, e tra i mille ristorantini è facile trovarne qualcuno con dei tavoli all'aperto
tra muri vecchi 500 anni.
Attorno a Mostar, ci sono diverse località interessanti a meno di un'ora d'auto. Noi abbiamo visitato
Blagaj guidando tra Dubrovnik e Mostar, mentre il giorno dopo abbiamo ammirato Kravice e Pocitelj andando da Mostar a Spalato.
Eravamo passati a Trebigne, invece, sulla strada tra le montagne del Montenegro e Dubrovnik.
Interessante notare che i passaggi di frontiera verso la Bosnia sono stati rapidissimi,
quello verso Spalato anche, mentre alla dogana in direzione Dubrovnik c'era una coda infinita (ok, non infinita, ma due ore!!)
causata dal traffico e dagli ufficiali o lenti o pedanti.
Insomma, se non volete perdere tempo nel vostro itinerario di viaggio o
se avete un carico di droga, scegliete il passaggio di frontiera giusto!
Un'altra nota meta tipica nelle vicinanze è Medjugorie, che noi abbiamo saltato: è una destinazione per pellegrinaggi religiosi
o, secondi alcuni, un luogo dove si spennano i creduloni.
In mezzo alla campagna Bosniaca, quando meno lo si aspetta, si apre l'eccezionale spettacolo delle
cascate di Kravice. D'estate questa destinazione è presa d'assalto sia dai locali che vogliono rinfrescarsi,
sia dai turisti, data la vicinanza a Mostar e anche alla costa croata. Una volta posteggiato nel gigantesco parcheggio e pagato
il biglietto d'ingresso, si può entrare. Camminando lungo una comoda stradina, si arriva al primo panorama sulle cascate, che
sono una meraviglia della natura, anche se non certo un paradiso perché tra bar e bagnanti il posto è
un piccolo parco giochi, comunque godibilissimo. Si può nuotare nel laghetto (l'acqua è molto fresca) e
avvicinarsi alle cascate, apprezzando così la vista stupenda.
Come anticipato, negli immediati dintorni di Mostar, ci sono alcune cittadine assolutamente da inserire in un itinerario
di viaggio in Bosnia. Il vecchio borgo di Blagaj presenta l'incredibile Vrelo Bune, la sorgente del fiume Buna,
accanto a cui sorge un complesso religioso in una incredibile posizione sotto la montagna.
La sorgente di per sé è un fenomeno incredibile, con l'acqua che arriva dal sottosuolo dopo avere percorso chissà quanti chilometri.
Il monastero derviscio, le cui origini risalgono al 1520, aggiunge fascino a questo posto clamoroso, e i ristoranti panoramici non lo rovinano troppo, anzi sono
un buon modo per fare un pranzo con vista.
La visita di Blagaj non richiede più di un paio d'ore, a meno che non si voglia approfondire camminando fino alla fortezza.
Un altro paese antico in posizione spettacolare è quello di Pocitelj, che unisce fortezze medievali arroccate sopra un fiume a
storici edifici religiosi musulmani creando un piccolo gioiello che può essere esplorato abbastanza in fretta, ma con grande soddisfazione.
Trebigne, o Trebinje, è invece una città di 30000 abitanti, ma il borgo antico, risalente al medioevo ma
che nella forma attuale è del 1700, è piuttosto piccolo. Anche qui
c'è uno scenografico fiume.
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